Brindisi, 18/07/2005

Il business dei rifiuti passa anche dal Comune

Si preannuncia un altro grosso affare nel quale non si riesce a ben capire come stanno le cose. Anzi, purtroppo, si capisce fin troppo dove si vuole arrivare.
Il fatto è che si tratterà, ancora una volta, di passare sulla testa dei cittadini. Ed il bello è che, a fronte di una dichiarazione del Sindaco che ha detto che non gli piace come ha lavorato la Slia, sara’ proprio quest’ultima ad ottenere una proroga, formalmente di pochi mesi, ma destinata a diventare poi di diversi anni.
Vi spieghiamo il meccanismo che, come sempre, ricorda i metodi applicati trent’anni fa, quando si faceva, solo e comunque, l’interesse di pochi.
Ci sono tutti gli elementi, sotto il profilo formale per "giustificare" una piccola proroga alla Slia.
I motivi? Presto detti: L’ato, e cioè l’insieme dei diversi comuni che fanno capo ad un ente evidentemente diverso dal comune di Brindisi, ha deciso di offrire una proroga per la consegna delle offerte per l’appalto–concorso per l’affidamento supermiliardario della raccolta dei rifiuti nei diversi comuni della provincia brindisina. Il termine concesso scade il 28 prossimo, un giorno dopo la scadenza del contratto che lega Slia e Comune di Brindisi. E’ fin troppo evidente che dopo il 28 luglio la commissione dovrà esaminare i progetti presentati e poi si passerà alla assegnazione dell’appalto alla ditta, che avrà presentato quello che sarà stato ritenuto più valido ed economico.
Già, ma per avere questi responsi, ci vorrà del tempo ed in questo periodo, chi farà la raccolta per Brindisi?
Ecco che il Sindaco, sul solito giornale, esce fuori con una dichiarazione apparentemente logica e naturale. “Non mi piace come lavora la Slia, ma siamo quasi costretti dai tempi tecnici per l’appalto a concedere una piccola proroga.”
E fin qui tutto logico e non ci sarebbe nulla da ridire. Purtroppo per i cittadini però le cose non stanno effettivamente così. Infatti il breve rinnovo non sarà proprio tale, perchè, guarda caso, ci sarà qualcuno che presenterà un piccolo ricorso contro la gara d’appalto e quindi i tempi si allungheranno a dismisura e la Slia, di fatto, continuerà a svolgere imperterrita il suo lavoro.
Il tutto a dispetto dei cittadini, ed ovviamente con i nostri poveri amministratori, che saranno stati costretti a subire le lungaggini burocratiche della nostra disorganizzatissima legislazione.
Che volete farci!! E così passerrà la solita fregatura alla città ed ai brindisini. Tutta questa storia però, stia ben attento qualcuno, perchè potrebbe essere viziata da un piccolissimo fatto di non trascurabile importanza giuridica. Infatti la Slia partecipa alla gara d’appalto ed è anche colei che dovrebbe continuare a solgere attività per il comune di Brindisi. Quindi un chiaro caso d’incompatibilità!!!
Non ne parliamo poi se realmente la Slia si dovesse avvantaggiare da un ricorso, presentato per la gara alla quale partecipa: allora probabilmente entreremmo in un campo di responsabilità diretta da parte di qualcuno.
Insomma un terreno veramente minato.

Testo di M. Scotto
dal Tg di Puglia tv del 18.07.05
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