Mesagne, 20/07/2005

Prettico: "varare subito il Piano Commerciale"

Ho ascoltato con l’attenzione dovuta l’intervento del Sindaco in occasione del tradizionale rito della consegna delle chiavi alla Patrona della città, la Madonna del Carmine, cogliendo un elemento di contraddizione che si appalesa sempre più nella nostra cittadina.
Il continuo richiamo alla partecipazione corale e personale alle vicissitudini cittadine e quello alla legalità delle azioni e dei comportamenti, stride con quella che è una opinione che si diffonde sempre più e che risalta consapevolezze contrarie!
La pubblica amministrazione con il suo Sindaco, è chiamata in primis a rappresentare questi valori, a difenderli ed a praticarli e mai ombra deve intervenire per oscurarne la limpidezza.
Allora:
- Com’è possibile delimitare, contrastando gli stessi operatori del settore e le forze politiche di minoranza, le presenze nel “forum sull’economia” a poche figure tecniche su un tema definito a più riprese centrale per lo sviluppo socio-economico della città?
- Com’è possibile (la critica arriva da sinistra), che i Piani di Zona dei servizi sociali, hanno registrato una scarsa partecipazione?
- Com’è possibile che la formazione di una commissione di secondo piano generi uno scontro tra le forze politiche per le scelte unilaterali della maggioranza di sinistra?
- Com’è possibile che è diffusa la voce secondo la quale è meglio avere a che fare con un impiegato comunale anziché con un’altro?
- Com’è possibile che da mesi, prima un vocio, poi comunicazioni ed articoli di stampa diffondono notizie di poca trasparenza nell’iter amministrativo riguardante il rilascio di autorizzazioni e licenze per bar, locali, ambulanti, conducenti di autonoleggio, locali artigianali, automarket, ecc.ecc.?
- Com’è possibile che di fronte ad una richiesta di verifica e di controllo per l’intervento edilizio nell’area ex Alleanza Ortofrutticola, si sente il bisogno di rivolgersi agli organi di polizia e non a quelli interni di vigilanza?
- Com’è possibile che l’iter amministrativo relativo alle assegnazioni di suoli nella zona industriale registra sempre conflittualità, contenzioso e malcontento rispetto a criteri adottati di volta in volta, estemporanei e non codificati?
Siamo di fronte ad una nuova questione morale quando ancora quella relativa al Giubileo 2000 non si è definitivamente chiarita?
Spazzi il Sindaco con la Giunta, ogni nuvola che si addensa all’orizzonte e che condanna i senza-lavoro a ricorrere agli stratagemmi anziché percorrere la retta via che garantisce pari opportunità e non premia i furbi.
Decidetevi di decidere per non passare alla storia come la “Giunta che non decide”: subito, entro settembre, si possono varare il Piano Commerciale e il regolamento per l’assegnazione dei suoli nella Z.I., che possono segnare un punto fermo, intransigente, rispetto a degenerazioni e decadimenti che due anni elettorali come i prossimi (politiche e comunali) non faranno altro che dilatare.
Il sasso nello stagno ho provato a buttarlo, chi su questi temi si vuole impegnare o è impegnato, specie a sinistra, è chiamato a rispondere non al proponente, ma alla città.

Franco Prettico Consigliere Comunale da "Lo Strillone" -Volantino politico della Casa delle Libertà