Brindisi, 21/07/2005

Rigassificatore: Brindisi Lng si rivolge al Tar contro le ordinanze della Capitaneria

A Palazzo di Città continuano a giungere decine di adesioni in relazione alla manifestazione pubblica promossa dal Comune e dalla Provincia di Brindisi (con l’adesione della Regione Puglia) per il prossimo 25 luglio “per un nuovo modello di sviluppo e contro la realizzazione di un impianto di rigassificazione”.
Si tratta di Amministrazioni Comunali dell’intera area salentina, di parlamentari, consiglieri regionali, rappresentanti di organizzazioni sindacali, associazioni di categoria e ordini professionali.
Nel frattempo, a seguito del pronunciamento del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici dello scorso 6 luglio, con il conseguente diniego al rilascio di un nulla-osta da parte dell’Autorità Portuale nei confronti della società Grandi Lavori Fincosit e con l’atto di diffida del Sindaco di Brindisi Domenico Mennitti indirizzato alla Capitaneria di Porto, quest’ultima ha adottato due importanti provvedimenti.
Con il primo è stata sospesa l’efficacia di una precedente ordinanza con cui si autorizzava l’avvio dei lavori per la realizzazione di una banchina provvisionale di attracco per natanti nella zona di Capo Bianco.
Con il secondo atto, invece, il comandante della Capitaneria di Porto ha comunicato alla società Brindisi LNG che non sarà dato corso, per il momento, all’emanazione di una ordinanza di interdizione dello specchio d’acqua di Capo Bianco (necessaria per consentire la realizzazione di un terrapieno).
Tali ordinanze della Capitaneria di Porto sono state impugnate dalla società Brindisi LNG che ha proposto altrettanti ricorsi innanzi al Tar Puglia onde ottenerne l’annullamento previa sospensione.
Il Comune di Brindisi, pertanto, ha stabilito di costituirsi nei due giudizi (l’udienza presso la sezione di Lecce del Tar dovrebbe tenersi il prossimo 1 agosto) mediante atto di intervento “ad opponendum”.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI