Brindisi, 22/07/2005
Mennitti sul rinnovo dell'appalto per il servizio di nettezza urbana
“E’ necessario fare il punto sullo stato della pratica relativa al rinnovo dell’appalto per il servizio di nettezza urbana, argomento sicuramente al centro dell’interesse cittadino ed ora anche di un dibattito politico carico di notizie deformate.” E’ quanto ha dichiarato il Sindaco Domenico Mennitti, che ha ritenuto utile stilare una nota riassuntiva della vicenda, “evitando così interpretazioni che, talvolta in buona fede più spesso in mala fede, sono riportate da singoli e da gruppi”.
“Il problema del cattivo funzionamento del servizio affidato alla società Slia fu da me immediatamente rilevato sin dal primo giorno in cui misi piede a Palazzo di città. Fra i primi dirigenti comunali con i quali assunsi contatto ci fu l’ing. Cafaro al quale è affidato il controllo sulla efficienza del servizio. Lo stesso mi mise a partito di rapporti difficili con la società e decidemmo di intensificare i rilievi delle inefficienze, sanzionandole con adeguate multe.
Decidemmo altresì che il prelievo delle somme addebitate a seguito di contestazioni di inadempienze fosse effettuato dai ratei mensili di pagamento dell’Amministrazione, al fine di dare alle sanzioni un effetto immediato. Mi posi l’esigenza di una soluzione integrale del problema e constatai, insieme ai dirigenti comunali prima ed alla Giunta appena questa fu costituita, l’utilità di giungere puntuali alla scadenza del contratto in corso, fissata per il mese di luglio del 2005. Tanto anche in considerazione del fatto che nessuna ditta seria avrebbe predisposto investimenti notevoli per un contratto temporalmente valido per alcuni mesi”.
“ Passando dalle intenzioni alla operatività – continua Mennitti – mi resi immediatamente conto che il delicato problema non rientrava più nelle competenze del Comune, perché era stata istituita con legge regionale l’ATO, cioè l’Autorità di bacino, che divide la provincia di Brindisi in due grandi aree: l’Ato BR1 comprende undici comuni: Brindisi, S. Vito dei Normanni, Mesagne, Ostuni, Carovigno, Fasano, Cisternino, S. Donaci, S. Pietro Vernotico, Cellino S. Marco e Torchiarolo.
Lo stato dell’organismo era al punto di partenza nel senso letterale del termine, perché alla istituzione dell’Autorità, avvenuta il 5 novembre 2002, non aveva fatto seguito alcuna decisione per il relativo assetto né,conseguentemente, alcuna attività era stata preordinata per la individuazione del gestore unico del servizio integrato di igiene urbana. Pertanto mi sono dovuto adoperare per definire l’organizzazione e metterla nelle condizioni di assumere provvedimenti”.
“ Come accade quando un nuovo ente avvia la propria esperienza, i primi passi sono stati difficili; faccio qualche riferimento concreto solo per rammentare i passaggi salienti :
- ho convocato l’assemblea il 16 settembre 2004, proprio all’avvio del mandato, ed in quella occasione sono stato eletto Presidente dell’Autorità d’ambito ed ho designato, seduta stante, il Segretario ;
- il 4 ottobre successivo ho proposto lo schema di regolamento per il funzionamento dell’ATO BR/1 e la costituzione provvisoria dell’Ufficio dell’ATO per la predisposizione degli atti propedeutici all’indizione della gara per la individuazione del gestore del servizio, provvedimenti regolarmente approvati dall’Assemblea;
- il 19 ottobre 2004, in sede assembleare ,ho consegnato ai Sindaci la documentazione relativa alla proposta di Regolamento per la disciplina del servizio di gestione dei rifiuti e del capitolato speciale di appalto;
- il 30 novembre 2004, in esito alle richieste dei Sindaci, sono state apportate modifiche al Regolamento dell’ATO e, nella stessa seduta, ho proposto all’Assemblea di approvare il capitolato speciale d’appalto e gli atti di gara per la gestione del servizio. L’organo ebbe a decidere, in relazione a quanto emerso dal dibattito tra i Sindaci, di rinviare l’approvazione di tali atti fondamentali, ritenendo necessario assumere ulteriori dati tecnici presso tutti i Comuni interessati;
- ho convocato 4 sedute dell’Assemblea (il 15 febbraio , il 25 febbraio, il 2 marzo ed il 17 marzo 2005) per giungere all’approvazione degli atti tecnici per la gara d’appalto,del bando di gara e del capitolato speciale ed alla inerente indizione della procedura;
- il 17 maggio 2005, appena scaduti i termini di pubblicazione del bando, ho convocato l’Assemblea per l’ammissione alla gara, avendo riscontrato le conformità previste, delle sei ditte concorrenti che avevano presentato istanza di partecipazione. Contestualmente ho proposto, ottenendone l’approvazione, lo schema di lettera invito e la fissazione del termine minimo necessario (50 giorni) per la presentazione delle offerte;
- il 21 giugno 2005 l’Assemblea ha deliberato di costituirsi nel giudizio proposto al TAR di Lecce dalla IGIECO Costruzioni S.p.a. avverso il bando di gara. Nella stessa seduta l’Assemblea, in esito a richiesta di chiarimenti sugli atti di gara da parte della SLIA SpA, ha apportato modifiche ad alcuni articoli del capitolato speciale d’appalto e disposto, conseguentemente, una proroga di giorni 20 del termine per la presentazione delle offerte”.
“ La successione degli eventi – sostiene il Sindaco – testimonia che la pratica è stata seguita con scrupolo e tenacia e che i tempi dei vari passaggi sono stati i più veloci possibili, sempre valutando la compatibilità con l’approfondimento di dati che riguardano un appalto, complessivo per gli undici comuni del bacino, che prevede un canone annuo di oltre 22 milioni di Euro.
Il prossimo 29 luglio si riunirà l’assemblea per nominare la commissione di gara, che risponderà al principio della massima trasparenza. La commissione, appena nominata, procederà ad esaminare gli atti per assumere le proprie determinazioni. Questo è il lavoro svolto nel corso dei mesi che ho dedicato al problema e posso affermare, senza tema di smentite, che è stato un ottimo lavoro: lo testimonia il fatto che l’ATO BR1 è stata la prima, oggi è ancora l’unica, a varare un provvedimento così complesso. Ulteriore motivo di soddisfazione è che tutti i provvedimento siano stati approvati alla unanimità da Sindaci di diversa espressione politica”.
“ Si è posta, a causa dell’intenso lavoro preparatorio, la necessità di assicurare per il tempo dell’espletamento della gara la continuità del servizio, problema per il quale erano ipotizzabili due soluzioni: a) concedere la proroga alla Slia, come peraltro previsto dal contratto in corso;
b) affidare l’incarico temporaneo ad altra ditta tramite una procedura pubblica.
La Giunta Municipale è stata da me tempestivamente investita della questione e fu costituita una commissione con l’incarico di valutare le ipotesi possibili. La Giunta ha preso atto che si è palesata una sola proposta volontaria ad iniziativa delle ditta Nubile srl, il cui titolare Luca Screti ha fatto pervenire al Comune una nota ufficiale in data 14 luglio. I competenti uffici comunali hanno segnalato che la domanda non contiene le attestazioni del possesso dei requisiti richiesti quanto all’apparato tecnico necessario e la Giunta ha complessivamente valutato opportuno decidere per la proroga del servizio alla società Slia, anche perché la brevità del tempo della proroga esclude interferenze sulla rapida definizione della procedura di nuovo affidamento”.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI
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