San Pietro V.co, 23/07/2005
Romano su la situazione politica in provincia di Brindisi
Appare veramente fuori da ogni logica ragionevole e razionale, il comportamento assunto dal centro-destra di Ceglie in merito all’insediamento di quel Consiglio Comunale dopo la tornata amministrativa.
In nessun caso una lacuna normativa si può trasformare in paralisi o peggio ancora in “scioglimento del Consiglio”.
Persino la circolare ministeriale non considera plenum il Consiglio senza i surrogati, eppure il centro-destra procede alla elezione del suo Presidente del Consiglio.
Va dato atto della sobrietà e del senso di responsabilità verso le Istituzioni dimostrato dal Prefetto di Brindisi.
Il problema vero è che il centro-destra accetta mal volentieri il responso delle urne ed è disponibile ad usare tutti i mezzi, leciti ed anche illegittimi, pur di tentare di ribaltare il risultato elettorale.
Ne sono testimonianza la sfilza di ricorsi prodotti alla Regione Puglia contro la vittoria del Presidente Vendola: tutti dichiarati inammissibili dal TAR.
Anche San Pietro vive la stessa vicenda di Ceglie ma quantomeno in quella realtà, pur con un distinguo politicamente discutibile, Forza Italia locale ha consentito il regolare svolgimento dell’ultimo Consiglio Comunale.
Tutto questo vuol dire che i Consigli Comunali per i partiti del polo, si possono insediare con sentenza del TAR mentre ciò non avviene quando all’opposizione vi è il centro-sinistra, come è accaduto a San Vito dei Normanni.
Ma anche le vicende politiche che Fasano sta vivendo in questi giorni, sono il rovescio della stessa medaglia.
Un Sindaco, che ha ricevuto la sfiducia di metà dei consiglieri comunali e che il giorno dopo vede dimissionari sei suoi assessori, può rimanere al suo posto?
Ricordo il mercato politico che si attivò quando fu dimissionato l’allora Sindaco Donato De Carolis; l’inazione amministrativa di oggi è figlia di quella confusione politica.
Mi pare che venti di tempesta si stiano alzando anche sulla operatività amministrativa della Giunta del Comune capoluogo.
Che fare allora? La parola passa con stringente necessità al centro sinistra.
Giuseppe Romano Consigliere Regionale
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