Lecce, 23/07/2005
Operazione antimafia: notificati 16 ordini di custodia cautelare
Un'importante pperazione antimafia è stata condotta, alle prime luci di oggi, dai carabinieri del Ros di Lecce, coadiuvati dai Comandi provinciali di Lecce e di Brindisi.
I militari hanno eseguito 16 provvedimenti di custodia cautelare in carcere disposti dal gip di Lecce, Maurizio Saso, su richiesta del pm della Procura Distrettuale Antimafia di Lecce Elsa Valeria Mignone.
Le ordinanze hanno raggiunto 16 pregiudicati che sono accusati, a vario titolo, di omicidi, rapine, attentati incendiari e dinamitardi, commessi con modalità di stampo mafioso.
I reati contestati sono stati commessi tra il 1995 ed il 2001 da elementi appartenenti al clan del brindisino Vito Di Emidio, detto "Bullone", oggi collaboratore di giustizia, una cellula della Sacra Corona Unita, inizialmente affiliata al clan storico di Rogoli e Buccarella e che in seguito è stata vicina al clan dei mesagnesi.
L’attività investigativa che ha portato all'odierna operazione ha avuto inizio nel 2001 con il ritrovamento del cadavere di Giuseppe Scarcia e dei sequestri di armi ed esplosivi. Figura centrale dell'attività investigativa è stato Vito Di Emidio. Anche grazie alle sue rivelazioni si è fatta luce su numerosi omicidi ed altri crimini efferati e sui movimenti all'interno della Scu.
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