Brindisi, 29/07/2005

L'università non ha colore politico. E' dei brindisini

La polemica tra Errico e Friolo è degna del livello, molto basso, che oggi ha la prevalenza a Brindisi. Ed è la conseguenza naturale del fatto che a livello politico si sia creato così poco che ognuno vuole avere la primogenitura.
Al contrario tutti dovremmo avere il senso del pudore e ringraziare che ancora i cittadini credono nelle istituzioni e vanno a votare, perchè, altrimenti, l’unico modo per far capire ai pseudo politici di oggi quanto valgono, sarebbe quello di non esprimere neppure un voto per il loro modo di operare.
Che senso ha darsi una primogenitura di qualcosa che appena oggi comincia a muovere i suoi primi passi?
Parlare di Università significa avere aule, mezzi didattici ma, soprattutto, credibilità, credibilità ed ancora credibilità.
I primi laureati a Brindisi ancora non credono a quanto è accaduto loro. Infatti nessuno pensava che sarebbe arrivato alla conclusione dei lavori, per averne passate di tutti i colori.
Con vero coraggio hanno accettato la sfida di restare a Brindisi e si sono definiti dei pionieri: in pratica come coloro che andavano a scoprire luoghi per impiantare delle civiltà: e come questi eroi storici anche i nostri ragazzi, per certi versi degli eroi lo sono stati davvero.degli eroi In questa situazione non c’è veramente da gonfiare il petto e dire il primo sono stato io: al contrario c’è solo da lavorare, lavorare e lavorare per dare a Brindisi la sua Università, ma soprattutto, per dare quella credibilità al sistema, per la quale occorreranno molte prove e non certamente una manifestazione d’inaugurazione.
Le aule andranno dotate degli strumenti giusti, dei professori adeguati ed anche dei supporti logistici necessari: volete un esempio?
Come si arriva al Casale dopo le 22.00, in inverno? C’e’ solo un pulman, mentre il traghetto è fermo: e dopo la mezzanotte?Vogliamo continuare? Dove sono le librerie per acquistare i testi? E gli appartamenti per gli studenti che non sono di Brindisi? E le mense? ma terminiamo qui, perchè altrimenti rischieremmo di fare sempre il solito elenco di cio’ che manca a Brindisi, e cioe’ proprio tutto.
I signori politici lavorino anche per creare le strutture di sostegno alla lodevole iniziativa di portare a Brindisi sezioni distaccate di Università come Lecce e Bari che affogano per l’enorme quantità di studenti iscritti, ma siano capaci anche di convincere gli studenti, non di Brindisi, a venire da noi, allora vorrà dire che esiste l’Università a Brindisi.

Dal Tg di Puglia Tv del 29/07/2005
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