Ostuni, 05/08/2005
Il Comune aderisce alla IV giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo
Per non dimenticare il significato della nostra emigrazione in un secolo di storia. Anche il Comune di Ostuni aderisce alla IV giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo che sarà celebrata in tutta Italia lunedì prossimo 8 agosto.
In memoria del sacrificio dei nostri connazionali che svolgono con il Loro lavoro all’estero il Sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella, ha invitato tutti i cittadini ed i dipendenti del Municipio ad osservare, alle ore 12,00 di lunedì 8 agosto un minuto di raccoglimento.
Questa particolare giornata è stata istituita con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° dicembre 2001. Lo scopo è quello di commemorare il sacrificio dei lavoratori italiani nel mondo e favorirne l’informazione e la valorizzazione del contributo sociale, culturale ed economico recato con il proprio impegno dai nostri concittadini operanti all’estero.
Il significato più profondo della giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo è “ non dimenticare e trasmettere alle nuove generazioni il significato e il valore che la nostra emigrazione ha avuto in un secolo di storia ”.
La data scelta coincide con l’immane tragedia che si consumò l’8 agosto 1956 nella miniera di Marcinelle: 262 vittime di cui 136 italiane. I minatori italiani avevano cominciato a lasciare l'Italia dieci anni prima in seguito ad un accordo tra il Governo belga e quello italiano: “lavoro in cambio di carbone”.
L'accordo, tristemente denominato “ uomo-carbone ”, portando nelle miniere belghe braccia italiane, avrebbe garantito alla Patria proprio quel carbone estratto con enorme fatica e sofferenza dagli emigrati, che, secondo lo stesso accordo, dovevano avere “ un'età ancor giovane (35 anni al massimo) e un buono stato di salute ”. Per loro, un contratto di 12 mesi, “ una pala, una piccozza, un casco, una lampada, e via verso l'oscurità ”.
Perirono i nostri connazionali insieme ad altri uomini sfortunati nel crollo della miniera, segnando, nel dramma, la storia di quanti nel tempo sono stati costretti a lasciare il proprio paese a causa delle condizioni di miseria, a causa della mancanza assoluta di alternative.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI
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