Brindisi, 08/08/2005
La Provincia guida il progetto di "finanza associata" per i Comuni
A settembre le Amministrazioni comunali saranno chiamate ad esprimersi in merito alla proposta della Provincia di costituire, in forma associata, un centro servizi di assistenza e consulenza per la finanza degli Enti Locali. Sinora l’assessore al Bilancio Gaetano Roma e il componente dello staff di Presidenza Umberto Fanuzzi hanno incontrato le rappresentanze dei Comuni di San Vito dei Normanni, San Pietro Vernotico, Cisternino, Oria, Sandonaci, Cellino San Marco, Fasano, Torchiarolo, Ceglie Messapica, San Pancrazio Salentino. A settembre il giro di consultazione proseguirà con le altre Amministrazioni.
La struttura che la Provincia vuole realizzare è progettata – fanno sapere Gaetano Roma e Umberto Fanuzzi - al fine di compiere operazioni necessarie all’ottimizzazione finanziaria delle attività svolte e dei programmi da realizzare. Ciò sarà possibile attraverso interventi per la rimodulazione del debito e la realizzazione di nuove opere pubbliche con il ricorso ad operazioni di finanza derivata, emissione di prestito obbligazionario; apertura di credito a medio/lungo termine, da perfezionare a condizioni difficilmente raggiungibili dai singoli Comuni.
Rientrano nell’operatività dello strumento proposto (convenzione e disciplinare del centro) anche gli interventi che consentono la cartolarizzazione di beni immobili, di crediti e dei residui attivi; attivazione di operazioni di project financing finalizzate alla realizzazione di opere pubbliche senza oneri finanziari per le amministrazioni; impostazione e gestione associata del sistema di controllo di gestione in supporto degli uffici degli Enti locali interessati.
Si tratta, quindi, di rendere disponibili servizi specialistici tutti orientati alla ricerca di una maggiore autonomia finanziaria e della realizzazione di economie di bilancio, atteso che tutto il sistema degli Enti locali è attraversato da elementi di criticità della gestione finanziaria derivati dai vincoli posti dal patto di stabilità; dalla riduzione dei trasferimenti; dalla stazionarietà della politica fiscale locale; dall’aumento delle competenze amministrative delegate; dalla rigidità e scarsa flessibilità dei bilanci spesso caratterizzati da un’elevato livello di residui attivi.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
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