San Vito dei N.nni, 11/08/2005
San Vito città del ballo, venerdì 1° appuntamento
Venerdì 12 agosto alle ore 21.00 in Piazza Carducci Leo il primo dei tre appuntamenti dedicati al ‘Ballo di San Vito’.
In collaborazione con le scuole di ballo e ginnastica artistica, l’Assessorato alla Cultura di San Vito dei Normanni propone una rassegna dedicata alla pizzica di San Vito, che si concluderà domenica 14 agosto con l’esibizione degli ‘Epifani Barbers’, di Giuliano De Donno e del Circolo Mandolinistico.
Nel corso della serata del 14 è prevista la partecipazione straordinaria di Ambrogio Sparagna, musicista ed etnomusicologo.
‘Esiste una giustificazione storico – culturale a questo evento’, spiega l’Assessore alla cultura dott. Ernesto Marinò, ‘nell’apertura dell’ultimo romanzo di Raffele Nigro, Malvarosa, che l’autore ci ha fatto l’onore di presentare qui a San Vito lo scorso 26 luglio, c’è un riferimento al cosiddetto morbo di San Vito.
Anche Giorgio Baglivi, nel suo ‘Trattato sulla Tarantola’ dice che gli uomini morsi dai cani rabbiosi possono guarire se prima del quarantesimo giorno dal morso raggiungono la città di San Vito, distante circa 40 miglia da Lecce.
Ecco perché diciamo che con questa rassegna intendiamo avviare un processo di recupero di una identità culturale della nostra città, legata al ballo di San Vito, la pizzica.’
La tre giorni si concluderà con l’esibizione degli ‘Epifani Barbers’ guidati da Mimmo Epifani, da tempo impegnato nella diffusione della conoscenza delle pizziche ‘in minore’ tipiche della regione dell’alto Salento, e musicalmente differenti da quelle ‘in maggiore’ meglio conosciute dal grande pubblico e tipiche del basso Salento.
La rassegna dedicata al ballo di San Vito (12, 13, 14) sarà seguita dal tradizionale concerto di Ferragosto della Taricata, gruppo storico della musica folcloristica sanvitese.
Da ‘Malvarosa’, Raffaele Nigro:
Una finestra illumina la stanza, vi prorompe l’odore del mare con nuvole di vapori e zanzare. Negli angoli origliano i ragni. Mi fanno schifo i ragni, perché penso alle tarante che pungono d’estate i mietitori e le raccoglitrici di fragole, danno il morbo di San Vito. Almeno così si racconta dalle mie parti.
Da ‘Trattato sulla Tarantola’ di Giorgio Baglivi:
Una eccessiva attività nel sangue dei Pugliesi e nel clima di Puglia è confermata dal tanto grande numero di melanconici e maniaci, più frequente in questi luoghi che altrove in Italia;
Grazie alla benevolenza, tuttavia, del sommo nume, gli uomini morsi dai cani rabbiosi in breve guariscono se prima del quarantesimo giorno dal morso raggiungano la città di San Vito, distante circa 40 miglia da Lecce, dove grazie a preghiere indirizzate a Dio con animo puro e alla Sua intercessione vengono subito liberati dal male, come è noto a chiunque in Puglia.
12, 13, 14 agosto ore 21.00
Piazza Carducci - Leo
San Vito dei Normanni (Br)
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SAN VITO DEI NORMANNI - BRINDISI
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