Brindisi, 03/09/2005

Avio: Per Curto "non ci sono programmi di licenziamento"

“Sia nel breve che nel medio periodo non ci sono da parte dell’Avio programmi di licenziamento“.
Lo dichiara il senatore Curto alla fine di un lungo colloquio avuto dal parlamentare di AN con i vertici dell’Avio.
“Pur tuttavia – ha proseguito Curto – non possiamo nascondere le gravi difficolta’ in cui versa l’azienda a causa delle ridotte risorse che negli ultimi anni sono state destinate alle manutenzioni e della lentezza con cui procede l’operazione F16, situazioni che hanno portato a situazioni di progressivo esubero del personale che l’azienda sta gestendo con grande assennatezza evitando di giungere alla vera anticamera del licenziamento, costituita dal collocamento in mobilità“.
“Credo – ha affermato il senatore di AN – che nessuno possa rimproverare alcunche’ ai parlamentari, i quali, tutti, si sono spesi nei limiti delle proprie competenze, che sono, sotto il profilo operativo, molto limitate, ad esempio, rispetto alla regione, la quale, invece, attraverso un’accelerazione della definizione del contratto di programma, potrebbe forinire una consistente boccata d’ossigeno al comparto”.
“Per quanto mi riguarda – ha concluso Curto – sin dai prossimi giorni impegnero’ il mio partito ai massimi livelli su due questioni di straordinaria rilevanza per il futuro del comparto aeronautico in provincia di Brindisi : la prima, e’ legata alla necessita’ di costituire proprio a brindisi un polo europeo nell’ambito della motoristica civile, ove dovesse divenire cronica la crisi che ha investito il comparto militare. La seconda, legata alla necessita’ di governare sapientamente gli scenari futuri della proprieta’ Avio , tenuto conto che avendo l’attuale socio di maggioranza, la Carlyle, gia’ dichiarato la propria volontà di uscire l’anno prossimo fuori dall’Avio, si aprirebbe in tal caso un periodo d’incertezza che , se non gestito sapientemente, potrebbe effettivamente condurre a fosche prospettive. Per quanto ci riguarda , noi che avevamo dissentito dall’operazione Carlyle , confermeremo la necessita’ del ritorno azionario in mani pubbliche ”.

COMUNICATO STAMPA SEN. E. CURTO