Brindisi, 07/09/2005

L'impegno della CCIAA per il traffico container

La rinuncia della società “Brindisi Terminal Italia” alla concessione relativa alla gestione di una vasta area sul molo di Costa Morena, resa nota nei giorni scorsi, costituisce la conferma del definitivo fallimento del progetto proposto a suo tempo dallo stesso sodalizio per la realizzazione di un terminal containers nel porto di Brindisi.
In realtà, questo ulteriore momento di difficoltà dello scalo brindisino può tramutarsi in una opportunità, a condizione che gli imprenditori locali assumano adeguate iniziative finalizzate a rilanciare il ruolo del porto di Brindisi nel traffico internazionale di containers.
Da qui l’iniziativa della Camera di Commercio di Brindisi di convocare per venerdì 9 settembre, alle ore 11.00, presso la Sala Verde dell’Ente, un incontro finalizzato a valutare in maniera congiunta l’intera situazione. Sono stati invitati a partecipare il presidente dell’Autorità Portuale Luigi Giannini, i titolari delle imprese portuali, gli agenti raccomandatari marittimi e gli spedizionieri.
“Il porto di Brindisi sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua storia recente – afferma il presidente della Camera di Commercio Salvatore Tomaselli – e tale crisi coinvolge a pieno titolo anche attività, come quella del terminal containers, che avrebbero dovuto contribuire a generare una positiva inversione di rotta.
Oggi più che in passato, pertanto, occorre che gli imprenditori portuali brindisini diano vita ad un concreto protagonismo, verificando ogni possibile convergenza su obiettivi effettivamente raggiungibili nel comparto del trasporto di merci. Brindisi, ne sono certo, ha ancora le potenzialità per inserirsi a pieno titolo nel traffico mondiale di containers.
Si tratta di realizzare strutture adeguate e ben gestite, capaci di rappresentare un veicolo di attrazione nei confronti di vettori nazionali ed internazionali. Ritengo che il punto di partenza, come avrò modo di ribadire anche venerdì prossimo, sia proprio quello della consapevolezza di non avere molte altre occasioni per tentare di recuperare tutto il terreno perso negli ultimi anni dal porto di Brindisi nell’ambito del bacino del Mediterraneo”.

COMUNICATO STAMPA CCIAA DI BRINDISI