Brindisi, 09/09/2005
Stanisci, Gaglione, Carbonella: la politica dei contenuti deve prevalere sulle accuse e i toni esasperati
L’imminente campagna elettorale per le elezioni politiche del 2006 deve essere anche un’opportunità per valorizzare le esperienze politiche già consolidate negli ultimi anni. Sarà un’occasione, infatti, per portare il dibattito sui temi chiave del nostro territorio in tutte le piazze della provincia e proporre ai cittadini il lavoro fatto e i progetti per il futuro.
I mesi che abbiamo davanti rivestono un’importanza fondamentale e devono essere affrontati con la massima attenzione; in questa provincia, dove il centrosinistra parte da una indubbia posizione di forza (confortata dai più recenti passaggi elettorali) il rischio che, in entrambi gli schieramenti, prevalgano toni accesi e accuse infondate deve essere stroncato sul nascere attraverso l’impegno e la parola di ciascuno di noi.
E’ probabile che, laddove non si riesca a sfidare sul piano dei contenuti una importante stagione politica, lo si faccia con colpi bassi e accuse di basso profilo: si tratta di comportamenti che non devono stupire perché provengono da un verosimile sottobosco politico incapace di agire a viso aperto ed entro i confini della democrazia. Confidiamo comunque, in questi casi, nell’attenzione particolare che sempre gli organi preposti dedicano a quei comportamenti che superano non solo i confini della democrazia, ma anche quelli della legge.
Dobbiamo coinvolgere la popolazione attraverso il confronto pulito e attorno ai temi guida della nostra coalizione. I toni accesi e, talvolta, l’eco della calunnia, come purtroppo in uso alcune realtà della nostra provincia, devono essere emarginati da uno stile sobrio e corretto.
Il nostro appello, rivolto anche ai colleghi del centrodestra, ha l’obiettivo di dare al dibattito politico nel nostro territorio una sorta di codice non scritto ma capace di sviluppare il dibattito con senso critico, motivazione e passione ma pur sempre senza travalicare i limiti del rispetto e della correttezza. Ognuno, soprattutto chi rappresenta le istituzioni e al di là delle posizioni politiche, dovrà assumere l’impegno e la responsabilità di promuovere una competizione elettorale corretta e trasparente, redarguendo ed isolando ogni tentativo di inoculare veleni con l’intento di confondere l’opinione pubblica e d’influire sulla scelta dei candidati e sullo stesso esito elettorale. La correttezza e la trasparenza sono due valori fondamentali della democrazia che devono essere patrimonio comune di tutto il sistema politico.
I parlamentari
Rosa Stanisci, Antonio Gaglione, Giovanni Carbonella
|