S. Pancrazio S.no, 15/09/2005
Nasce l'Associazione Retinopera Salento
È nata formalmente l'Associazione "Retinopera Salento”.
L’Assemblea dei soci riunita in data 02/09/2005 ha nominato il Consiglio Direttivo che risulta così formato:
Spedicato Rino (Presidente), Muscogiuri Silvia (Segretaria), Marra Alessandro (Direttore del sito web, www.retinoperasalento.it) , Risolo Giuseppa (Tesoriera), Tedesco Antonio, Faggiano Donato, De Lorenzo Marco, Rainò Maria Pia, Chirivì Fabio, Spedicato Teddy Cosimo, De Trane Salvatore, Melechì Rosa e Greco Tonino.
L’Associazione intende svilupparsi come luogo di riflessione politico-culturale con lo scopo di promuovere un'azione sociale e culturale dei credenti ispirata al Magistero sociale della Chiesa.
Nessuna tentazione di voler ricostituire un del tutto improbabile partito dei cattolici, bensì l'esigenza e l'urgenza che i cristiani presenti e organizzati nei movimenti, nelle associazioni, nel sindacato e nel volontariato, oltre a cooperare e collaborare con altri soggetti di diversa ispirazione, possano anche promuovere comuni luoghi di dialogo, elaborazione culturale e azione sociale.
E’ la coscienza della gravità dei problemi in campo, della loro urgenza e del rischio di insignificanza e di irrilevanza “della vicenda storica dell’impegno sociale e politico dei cattolici in Italia” a farci avvertire la necessità di “Prendere il largo”, senza frette “nervose” e alla fine paralizzanti, procedendo con il metodo pedagogico “vedere, discernere, agire” e sollecitando un lavoro di rete con l’associazionismo cattolico e laico attualizzando così il seguente monito di don Tonino Bello: “Occorre spalancare la finestra del futuro progettando insieme, osando insieme, sacrificando insieme. Da soli non si cammina più”.
Per realizzare ciò, l’Associazione si propone di:
- educare alla democrazia e alla partecipazione responsabile e creativa alla vita della polis.
“Una cultura democratica … deve cominciare nelle famiglie, nella scuola, nelle istituzioni educative e culturali, in ogni luogo sociale ove si propongono i problemi della convivenza ordinata sui parametri della solidarietà e non dell’egoismo ... La democrazia vive in una società colta, critica e libera” (dal primo seminario preparatorio della 44^ Settimana Sociale dei Cattolici Italiani);
- ricostruire l’ “agorà”, ossia promuovere occasioni di confronto civile, di condivisione, di democrazia partecipata;
- rilanciare la scommessa del mettersi in rete, non potendo affrontare da soli la complessità e la frammentazione sociale;
- promuovere attenzione ai diritti umani e alla pedagogia della pace;
- ripartire dalla lezione di Paolo VI: “la rottura tra Vangelo e cultura rappresenta il dramma della nostra epoca”.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA RETINOPERA SALENTO
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