Brindisi, 19/09/2005
Truffa alla legge n. 488/92: la GdF sequestra beni per milioni di euro
Nell’ambito dell’attività finalizzata al contrasto delle frodi ai danni dei bilanci dell’Unione Europea e dello Stato, nelle prime ore della mattinata odierna, i finanzieri del Nucleo Provinciale Polizia Tributaria di Brindisi Comandati dal Maggiore Salvatore PAIANO, hanno dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione di misura cautelare personale nei confronti di Francesco e Franco Laneve, padre e figlio, soci della Elleeffe & Elleeffe S.r.l., nonché del commercialista Tommaso De Castri, incaricato per la pratica di finanziamento e dell’architetto Angelo Fedele.
L’attività odierna scaturisce da una complessa ed intensa attività investigativa eseguita dal Nucleo Provinciale Polizia Tributaria di Brindisi.
Le indagini hanno consentito di acquisire consistenti elementi probatori in merito ad alcune condotte relative alla richiesta di illeciti finanziamenti comunitari – ex Legge 488/92 – da parte della menzionata società di Ceglie Messapica (Brindisi) per un totale di € 1.173.503,70, dei quali € 586.751,85 già percepiti.
Il Giudice delle Indagini Preliminari – Dott. Alcide Maritati – su richiesta del Sostituto Procuratore – Dott. Pasquale Sansonetti – ha disposto l’applicazione della cautelare del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e di rivestire cariche o uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese per Franco e Francesco Laneve, il divieto di esercitare la professione di architetto per Angelo Fedele ed il divieto di esercitare la professione di commercialista per Tommaso Di Castri.
Le indagini, dirette dalla stessa Autorità Giudiziaria, hanno consentito fi acquisire gravi elementi di colpevolezza in ordine ad un “modus operandi” illecito che vede coinvolti, oltre ai due soci, anche i due professionisti, che, con le loro condotte, hanno posto in essere attività fraudolente finalizzate all’indebita acquisizione di finanziamenti previsti dalla Legge 488/92.
Un’attenta analisi delle situazioni rappresentate, i relativi riscontri ed accertamenti hanno permesso di scoprire le dinamiche di una truffa basata in primis sulla produzione di falsa documentazione comprovante la fattibilità dell’investimento nonché una serie di atti e documenti finalizzati ad assicurare l’erogazione della prima quota di finanziamento ex Legge 488/92.
La società Elleeffe & Elleeffe S.r.l. ha partecipato al 9° Bando Turismo, presentando una domanda di agevolazione per la realizzazione di un complesso alberghiero a Ceglie Messapico.
Il suolo su cui realizzare l’investimento era destinato esclusivamente ad attività agricole, pertanto non rispondeva ai requisiti richiesti per l’ammissione del progetto.
I due imprenditori, con la collaborazione del Dott. Tommaso Di Castri, dapprima non hanno volutamente inviato alla banca concessionaria la certificazione relativa al terreno già in loro possesso, in quanto costituivano dei documenti che avrebbero compromesso “a priori” l’ammissione della domanda. Per ovviare a tale problema, è stato indispensabile il contributo dell’architetto Angelo Fedele, il quale ha redatto perizie giurate che attestavano, fittiziamente, la rispondenza dei terreni con l’investimento da realizzare.
La complessa attività investigativa, sviluppata attraverso ispezioni contabili, documentali e riscontro sui flussi finanziari, ha permesso di accertare che le somme accreditate dalla banca concessionaria sul conto della società sono state utilizzate per finalità estranee al finanziamento.
Tramite l’esame della documentazione bancaria è stato verificato che, nei quattro giorni successivi all’accredito del contributo, sul conto della società sono state effettuate una serie di operazioni “in uscita” che hanno speso l’intera quota del finanziamento.
In concomitanza con l’applicazione delle misure cautelari personali, la Guardia di Finanza di Brindisi ha proceduto al sequestro della società “Elleeffe & Elleeffe Srl” e della “F.A.C.” di Laneve Franco snc, i beni immobili della società beneficiaria oltre ad altri beni immobili personali dei soci, in esecuzione del decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi – Dott. Alcide Maritati – su richiesta del P.M. titolare dell’indagine.
Le indagini del Nucleo Provinciale Polizia Tributaria di Brindisi proseguono ora per individuare altri soggetti che, con le loro condotte, hanno agevolato il perfezionarsi della truffa.
COMUNICATO STAMPA GUARDIA DI FINANZA
COMANDO PROVINCIALE BRINDISI
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