Brindisi, 24/09/2005
Base Usaf: amianto e gas radon, interrogazione Sen. Stanisci al Min. Difesa
Interrogazione, della Senatrice Rosa Stanisci, a risposta in Commissione al Ministro della Difesa.
Premesso che ……
Nel 1994 è stata dismessa, dal Governo Americano, la Base Usaf di San Vito dei Normanni, che è stata restituita al Governo italiano il 24 luglio 2003.
Nel corso di questi anni sono state avanzate numerose proposte di utilizzo della struttura ed in più occasioni sono state presentate interrogazioni da parte di Parlamentari brindisini per chiedere al Governo di interessarsi del ripristino e del riutilizzo del sito.
Alle proposte avanzate sia dagli Enti Locali sia dai parlamentari si è aggiunta quella formulata dalla Base logistica delle Nazioni Unite operante a Brindisi che, all’interno di un progetto complessivo di ampliamento, vedeva nel sito dell’ex Base Usaf uno spazio fruibile ed utilizzabile come appoggio logistico al PAM.
Ora, da notizie di stampa si apprende che l’UNIB avrebbe dichiarato il suo disimpegno con motivazioni economiche, in quanto la rimozione di materiale saturo di amianto e radon presente negli edifici dell’ex Base, avrebbe costi tali da far fare un passo indietro ai responsabili ONU.
Sembra che la quantità di amianto presente sia talmente alta che solo lo smaltimento costerebbe diversi milioni di dollari , anche in virtù del decreto n. 248 del 29 luglio 2004 col quale il Ministero dell’Ambiente ha fatto lievitare i costi delle attività di recupero e trasporto dei prodotti contenenti amianto.
A ciò si aggiunga, sempre secondo fonti giornalistiche, la presenza del gas radon, sempre smentita da fonti governative, fattore di rischio eliminabile solo con complesse operazioni di bonifica.
C’è allarme per queste notizie che, se vere, vedrebbero, in poco tempo, la Base Operativa di Pronto Intervento Umanitario traslocare altrove, tanto è che si parlerebbe addirittura della città spagnola li Valencia che sembrerebbe aver messo a disposizione il proprio aeroporto.
Le notizie , se confermate, aggraverebbero ulteriormente la situazione dell’economia brindisina e sarebbero fonte di allarme e preoccupazione per l’ambiente circostante.
Per questo si chiede al Ministro:
• Se rispondono a verità le notizie riportate dalla stampa;
• Se non risultassero vere si chiede una smentita ufficiale, in particolare per quanto riguarda la presenza del gas radon nel sito dell’ex Base Usaf;
• Di chiarire lo stato delle trattative che vanno avanti da lungo tempo con alcune Agenzie ONU presenti nella Base di Brindisi, riguardanti l’utilizzo dell’ex Base per il PAM, in modo tale che ci siano certezze;
• Se sono intervenute nel frattempo altre richieste di utilizzo del sito e se il Governo ha una proposta complessiva riguardante l’eventuale utilizzo di tutta l’area;
• Come intende il Governo rendere partecipi delle decisioni che saranno prese gli Enti Locali, così come spesso è stato richieste, inutilmente da più parti;
• Se non ritiene, qualora risultassero vere le notizie di stampa, che il Governo intervenga in modo efficace per evitare i rischi di trasferimento della Base logistica in altra sede.
Sen. Rosa Stanisci
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