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Brindisi, Mennitti e Giannini illustrano l'esito della missione al Niaf



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Brindisi, 27/09/2005

Mennitti e Giannini illustrano l'esito della missione al Niaf

Si è svolta stamani, nel Salone di Rappresentanza “Mario Marino Guadalupi” di Palazzo di Città, una conferenza stampa convocata dal sindaco Domenico Mennitti e dal presidente dell’Autorità Portuale Luigi Giannini, al fine di illustrare i risultati della missione svoltasi nei giorni scorsi a New York ed alla quale hanno partecipato i rappresentanti istituzionali delle province di Brindisi, Lecce e Taranto.
Come è noto, a tale missione hanno preso parte per il Comune di Brindisi il sindaco Mennitti, il presidente del Consiglio comunale Nicola Di Donna, l’assessore all’Urbanistica Massimo Ciullo ed il dirigente della Ripartizione all’Urbanistica Carlo Cioffi, per l’Autorità Portuale il presidente Luigi Giannini e per l’Assindustria il direttore Angelo Guarini.
Nel corso dell’incontro, il sindaco Mennitti ha spiegato che la missione negli Stati Uniti rientrava nell’ambito dei rapporti con il NIAF - National Italian American Foundation - l’organizzazione che rappresenta gli oltre venti milioni di cittadini italo-americani che vivono oltreoceano e che si propone di aiutare la comunità italiana negli Usa a mantenere vivi i propri valori e le proprie tradizioni.
Rapporti che, peraltro, erano già stati avviati nell’ottobre del 2004 a Washington, in occasione delle celebrazioni annuali del NIAF.
“In particolare – ha affermato il primo cittadino – la delegazione del Comune di Brindisi, assieme a quella dei Comuni di Taranto e di Lecce, ha preso parte ad una serie di appuntamenti finalizzati alla presentazione del progetto ‘Città Salento’, in cui ciascun Comune ha illustrato progetti ed iniziative legate alle relative specificità”.
Ma al di là del progetto “Città Salento”, la delegazione brindisina è stata impegnata nella promozione di quello relativo alla “Città d’Acqua”.
“Un progetto che sta andando avanti – ha affermato Mennitti – tanto che entro la fine dell’anno saranno definiti i termini della società che lo gestirà. Quella attualmente in corso, invece, è una vera e propria operazione di marketing, attraverso cui intendiamo far conoscere, promuovere ed esportare la nostra idea progettuale. New York - e gli Stati Uniti d’America in generale –rappresentavano una ‘platea’ importante alla quale sottoporre il progetto”.
“A tal proposito – ha proseguito il primo cittadino – va detto che il primo appuntamento in terra statunitense è stato rappresentato da un evento di marketing territoriale che si è svolto presso la sede dell’Istituto per il Commercio Estero di New York, dove l’architetto Cioffi ha illustrato il progetto di riqualificazione del water front del porto di Brindisi ad un gruppo di imprenditori italo-americani, attivi per lo più nel settore immobiliare, i quali hanno riconosciuto le opportunità connesse alla complessa articolazione del disegno, sottolineando anche l’importanza dei servizi di affiancamento alle opere (i cosiddetti “customer service”) nel processo di riqualificazione e di rimodernizzazione dell’area portuale”.
La delegazione comunale, assieme al presidente dell’Autorità Portuale Luigi Giannini ed al direttore di Assindustria Angelo Guarini, ha poi riproposto il progetto ai vertici dell’Autorità Portuale di New York, definita dal presidente Giannini - “un gigante organizzativo che nella sola sede di Stato impiega 230mila dipendenti ed attiva una movimentazione di merci e passeggeri valutata, lo scorso anno, nell’ordine di venti miliardi di dollari”. “Una struttura imponente – ha proseguito Giannini – che preside al controllo e alla gestione diretta delle ‘companies’ di navigazione e che ora, in relazione ai nuovi possibili scenari ipotizzabili per il porto di Brindisi, è disposta ad assumere lo scalo salentino come terminale dei traffici aggregati verso le rotte del Medio e dell’estremo Oriente.
Interessanti apprezzamenti sono stati rivolti alla dotazione infrastrutturale della città di Brindisi, in particolare al valore aggiunto legato alla vicinanza fra porto ed aeroporto, un fattore che può ben predisporre alla intermodalità dei flussi di merci”.
Il sindaco Mennitti ha aggiunto che, in un secondo momento, la delegazione è stata nuovamente ospite dell’Autorità Portuale di New York, dove ha incontrato il massimo esponente dell’organizzazione (“Chairman”) ed ha ricevuto un ulteriore assenso alla prospettiva di rinnovare l’assetto portuale e di avviare una serie di rapporti e di contatti con l’Ente americano. “Molto proficuo anche l’incontro con il console italiano – ha proseguito Mennitti – il quale ha accolto il progetto con toni lusinghieri, anche in vista di una collocazione del porto di Brindisi nelle attività di relazione e di scambio con gli Stati Uniti in generale e con New York in particolare”.
Mennitti si è detto estremamente soddisfatto della missione in America: “E’ un mondo talmente abituato ad essere attento a tutto ciò che è impresa e ‘business’ che non può non prendere la nostra idea nella giusta considerazione. Ed una nuova frontiera di interesse è senz’altro quella che percorre il Mediterraneo, il vecchio Est ereditato dai regimi collettivisti e le linee dei traffici che puntano sulle copertine dell’estremo Oriente. Gli operatori americani sono sensibili alle dinamiche ed ai mutamenti degli equilibri geoeconomici del globo e l’apertura ad Est di nuovi mercati emergenti non può restare un dato isolato e indifferente. D’altra parte, non siamo andati per chiedere aiuti per gli investimenti.
Abbiamo semplicemente prospettato nuovi ed appetibili scenari per l’economia nelle regioni un tempo asservite a regimi autarchici, scenari che di riflesso possono vedere Brindisi come un interlocutore fondamentale per l’incontro di soggetti non più distanti”.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI


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