Brindisi, 03/01/2003
Cordoglio per la donna che si è data fuoco a causa di uno sfratto
Si è data fuoco tra l'indifferenza generale di una città distratta dall'immininente capodanno a causa di un prossimo sfratto da un'abitazione nella quale risiedeva dalla nascita.
A commettere il gesto in via De Rojas, un'anziana donna, Concetta Piccoli, 69 anni, sfrattata dall'abitazione in cui hanno vissuto anche il padre ed il nonno, da un Ente morale con finalità sociali e benefiche.
La casa, "occupata" dalla Piccoli, infatti, è di proprietà della Fondazione Giannelli che, paradossalmente, ha deciso di mettere in vendita l'immobile per recuperare fondi da destinare alla costruzione di un centro per anziani.
Parole dure verso la fondazione dal consigliere comunale di Rifondazione Comunista, Luigi Gianfreda, che invano aveva tentato di porre freno allo sfratto e da Don Peppino Apruzzi, parroco della parrocchia San Vito, ("è una società che non tiene conto degli ultimi perchè troppo presa a valutare i bilanci e le spese").
L’Unione Cittadina dei Democratici di Sinistra esprime profondo sdegno per la vicenda della morte della donna "che non è riuscita a trovare soluzioni alternative e adeguati sostegni morali e sociali".
I DS puntano il dito verso "l’attuale amministratore dell’ente che preferisce, a quanto pare, una gestione freddamente burocratica e ragionieristica, oculata al punto di essere irriguardosa proprio nei confronti degli anziani e della stessa vita umana, contravvenendo, peraltro, proprio agli ultimi voleri del Giannelli.
Chi amministra una fondazione con un fine di carattere sociale non può limitarsi a fare il semplice ragioniere, ma deve essere in grado di dialogare con la città e con le istituzioni locali per contemperare i vari interessi coinvolti nella sua azione e trovare soluzioni adeguate, rispettose della condizione umana. L’avere un tetto o meno sulla testa, soprattutto per persone di una certa età, è infatti quasi una questione vita di morte. Ciò ha drammaticamente determinato il gesto disperato dell’anziana signora. In questa condizione di incertezza per il futuro vivono altri nuclei famiglie nei pressi di via Lata."
Per voce del segretario cittadino, Peppino Solicaro, i DS auspicano "che questa drammatica vicenda induca le Istituzioni cittadine tutte ad un momento unitario di riflessione, in modo che la città si doti di politiche sociali ed abitative adeguate, affinchè episodi del genere non si debbano più ripetere".
Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi
|