Brindisi, 03/10/2005
La squadra mobile recupera parte dei pc comunali trafugati
I recenti episodi delittuosi che hanno interessato soprattutto beni appartenenti agli Uffici Comunali di Brindisi hanno indotto la Sezione Antirapina della Squadra Mobile ad attenzionare tale problematica al fine di dare una incisiva risposta.
E’ per questo motivo che da giorni venivano effettuate sistematiche attività di perquisizione presso luoghi ritenuti utilizzati dalla microcriminalità brindisina, per nascondere refurtiva.
Durante tale attività, infatti, si è proceduto alla perquisizione domiciliare dell’abitazione di un noto pregiudicato brindisino, tale PRIMICERI Francesco, classe 84, residente in P.zza Raffaello. Agli agenti non è sfuggita la presenza in casa di un computer nuovissimo con schermo piatto per il quale era difficile ipotizzare un uso da parte dell’interessato.
Tale considerazione, unita alle vaghe indicazioni fornite circa la provenienza del bene, ha indotto gli agenti a svolgere più
approfonditi accertamenti, verificando che i numeri di matricola erano corrispondenti a quelli di un computer asportato in data 21/09 presso la delegazione comunale sita al rione S.Elia.
Alla luce di quanto emerso, il computer veniva sottoposto a sequestro, mentre il PRIMICERI, d’intesa con il Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Brindisi dr. Milto DE NOZZA, veniva indagato per il reato di ricettazione.
Il PRIMICERI il 28 Luglio u.s., era stato tratto in arresto per il reato di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco clandestina con relativo munizionamento, poiché a seguito di altra perquisizione domiciliare era stato trovato in possesso di una pistola cal. 9 della quale aveva tentato di disfarsi buttandola oltre il muro di cinta dell’abitazione estiva sita in Contrada Giancola.
COMUNICATO STAMPA QUESTURA DI BRINDISI
SQUADRA MOBILE
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