Brindisi, 04/10/2005
Scoperta dalla Polizia Postale una nuova truffa via internet
Proseguono incessanti le attività investigative condotte dalla Polizia Postale per arginare e reprimere il mondo delle truffe telematiche.
Una importante indagine è stata condotta a termine, infatti, dalla Sezione di Brindisi. Partendo da alcune denunce presentate da alcuni cittadini, è stata avviata una complessa attività che ha portato alla denuncia di due persone. Era stato segnalato, infatti, un sito di “incontri” dove, dopo un iniziale scambio di conversazioni virtuali, si invitavano gli utenti a continuare le conversazioni tramite telefono. La proposta era particolarmente allettante atteso che l’interlocutrice si qualificava con il nick name “bellabionda121”, indicando quale suo recapito telefonico un numero avente come prefisso lo 00881. Agli ignari navigatori che contattavano la donna, la stessa, forniva rassicurazioni che si trattava di telefonate meramente interurbane, dichiarando che il prefisso indicato corrispondeva a quello della provincia di Foggia (0881), ove lei risiedeva. Solo successivamente, all’atto del ricevimento delle bollette telefoniche, gli utenti verificavano, con sorpresa e rabbia, l’importo spropositato da pagare per quelle telefonate effettuate.
Le indagini condotte dagli uomini della Postale di Brindisi hanno evidenziato da subito come in realtà il numero indicato corrispondesse ad una numerazione satellitare a tariffazione elevata. Il proseguio delle indagini ha permesso di accertare come, tanto il numero satellitare, quanto il sito chat, attraverso un complesso sistema di indirizzamenti, conduceva a due donne in realtà residenti nella provincia di Trapani.
Le stesse infatti avevano messo in piedi questo ingegnoso meccanismo di truffe telematiche riuscendo a realizzare ingentissimi profitti. E’ stato infatti accertato come attraverso questo sistema in poco più di un anno le due donne abbiano realizzato illecitamente profitti ben superiori alla somma di Euro 30.000,00.
Tra l’altro, è emerso come le stesse gestissero in modo manageriale l’intera operazione truffaldina, risultando a loro riferibili anche altri indirizzi di posta elettronica con i quali in maniera ingannevole si proponevano quali datrici di lavoro per inesistenti attività commerciali. Anche in questo caso, infatti, è emerso come le stesse in realtà proponessero a tutti coloro che le contattavano il subaffitto delle numerazioni satellitari realizzando nel contempo ulteriori guadagni sul traffico generato.
COMUNICATO STAMPA POLIZIA DI STATO
Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni “Puglia”
Sezione di Brindisi
Settore Operativo
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