Torre Guaceto, 07/10/2005
Sequestrata un rete a tramaglio di 500 metri
Nella mattinata odierna, personale della capitaneria di porto, congiuntamente al personale del Consorzio di gestione della riserva marina di Torre Guaceto, hanno individuato circa 500 metri di rete da posta del tipo “a tramaglio”, posizionata da ignoti nella zona “A” dell’area marina protetta di Torre Guaceto, riserva integrale, dove vige l’assoluto divieto di svolgere qualsivoglia attività, ivi compresa la pesca.
Si è provveduto ad informare immediatamente il magistrato di turno della procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, dott.ssa iacoviello che ne ha autorizzato il sequestro per violazione dell’art.19 della legge 394/91 punito dall’art.30 della medesima legge.
Con l’occasione, il comando della capitaneria di porto di Brindisi, invita voler richiamare l’attenzione dell’utenza interessata (pescatori sportivi) su quanto informato dal “ram” (reparto ambientale marino del corpo delle capitanerie di porto) presso il ministero dell’ambiente e riguardante la protezione della specie ittica comunemente denominata dattero di mare.
La comunita’ europea con disposizione immediatamente applicabile sul territorio nazionale, ha determinato l’inasprimento delle sanzioni penali previste per la pesca del dattero prevedendo l’ammenda da euro 10.329,14 a euro 103.291,38, l’arresto da tre mesi ad un anno oltre la confisca obbligatoria degli esemplari pescati.
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