Brindisi, 08/10/2005
Convenzioni energia, CNA: occorre discutere con tutte le parti
La presidenza provinciale della CNA di Brindisi prende atto con soddisfazione dell’iniziativa assunta dal Comune di Brindisi di riconvocare le parti interessate alla sottoscrizione di una nuova convenzione con le società che gestiscono impianti energetici in questo territorio.
Lo stato di gravissima crisi in cui versa l’intero comparto industriale brindisino non giustifica in alcun modo i ritardi che già sono stati accumulati fino a questo momento. Attraverso la firma delle convenzioni, infatti, si sbloccherebbero oltre 400 milioni di euro di nuovi investimenti per l’adeguamento tecnologico degli impianti di produzione energetica e per l’attuazione di interventi fondamentali per migliorare l’impatto ambientale delle centrali.
E’ impensabile, pertanto, che ci si attardi ulteriormente per stabilire le nuove regole che dovranno disciplinare i rapporti tra enti locali e le società proprietarie di centrali elettriche.
L’appuntamento del prossimo 18 ottobre, secondo quanto appreso dalla stampa, servirà a sottoscrivere il documento tecnico che, come è noto, riguarda le questioni di carattere ambientale e rappresenta soltanto l’atto preliminare alla firma delle convenzioni.
Un altro aspetto fondamentale, invece, è quello delle ricadute economiche ed occupazionali per il territorio brindisino. Di tutto ciò, allo stato attuale, non si è discusso con le parti interessate.
Da qui la proposta della CNA di dar vita ad un tavolo tecnico tra enti locali, Enel, Edipower ed Enipower, allargato alla partecipazione delle organizzazioni datoriali e di quelle sindacali. In tale sede, tra l’altro, sarà necessario evidenziare l’ennesima discriminazione compiuta ai danni del sistema delle imprese brindisine, atteso che è di questi giorni l’assegnazione di una nuova commessa dell’Enipower ad un’azienda proveniente da Manfredonia (nella giornata di lunedì sarà chiesta la sospensione dell’aggiudicazione di tale appalto).
La CNA rivolge ancora una volta un appello alle parti in causa ad accelerare i tempi di definizione di questi problemi, per evitare che la crisi del settore divenga irreversibile.
COMUNICATO STAMPA CNA BRINDISI
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