Bari, 11/10/2005
No secco al rigassificatore di Brindisi, di Montanaro e Romano (Ds)
L’intero centro-sinistra della Provincia di Brindisi, sin dalla campagna elettorale per il rinnovo dei consigli comunali e provinciali, con determinazione e senza ambiguità sì è pronunciato contro la realizzazione dell’impianto di rigassificazione sul territorio Brindisino.
Tale scelta oggi non è assolutamente messa in discussione e non trova alcun imbarazzo nella sua convinta riaffermazione al di la delle dichiarazioni rese dal Romano Prodi nel corso dell’inziativa tenuta qualche giorno addietro a Taranto.
I D.S. riconfermano questa scelta irreversibile evidenziando che chi oggi utilizza strumentalmente le dichiarazioni rese da Prodi lo fa per mascherare i silenzi in materia del governo nazionale, il quale ad oggi non ha prodotto alcun atto formale teso al rispetto della volontà unanime di regione, provincia e comune.
Più che a quanto affermato da Prodi, gli autorevoli esponenti del centro destra dovrebbero sollecitare con maggior forza il governo Berlusconi per scongiurare una volta per tutte la realizzazione del rigassificatore.
I D.S., infatti, hanno chiarito che il no al rigassificatore rappresenta il diniego ad una scelta imposta dall’alto ad un territorio che per lungo tempo ha rappresentato il terminale di decisioni assunte in altra sede.
Ciò non è in contrasto con la necessità che in Italia, e nel mezzogiorno, ci possono essere siti tali da consentire la realizzazione di impianti di rigassificazione per l’utilizzazione del metano a fini civili ed industriali.
Del resto in questa direzione andavano le dichiarazioni di Romano Prodi il quale si è limitato a dichiarare “ che l’impianto di rigassificazione rappresenta una opportunità e non importa dove farlo” demandando alle popolazione locali ogni scelta in tal senso.
I Consiglieri Regionali Montanaro e Romano (Ds)
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