Brindisi, 14/10/2005
Verdi: bloccare Termovalorizzatore e gara per la raccolta R.S.U.
La federazione di Brindisi dei Verdi ha inviato una lettera al Presidente dell'ATO BR1, il Sindaco di Brindisi Mennitti,
agli 11 sindaci dei comuni appartenenti all'Ato, al Presidente della Provincia ed al Presidente della Regione in qualità di Commissario delegato all'Emergenza Rifiuti.
I Verdi richiedono il blocco immediato delle procedure avviate per l'aggiudicazione della gara di assegnazione per la raccolta dei rifiuti e la richiesta di blocco a qualsiasi autorizzazione ad
impianti di termovalorizzazione e la richiesta di avvio di tutto l'iter per il nuovo piano di gestione dei
rifiuti al e Presidente della Regione Puglia.
Di seguito il testo integrale della missiva
Oggetto: aggiudicazione per l’assegnazione della raccolta dei rifiuti solidi urbani dell’ ATO BR1 e termovalorizzatore.
Ill.mi,
esprimiamo la nostra contrarietà rispetto all’ipotesi di realizzazione dei termovalorizzatori, a Brindisi come in tutta la Provincia, così da risparmiare a Brindisi e all’intero territorio un ulteriore tributo già pesantemente pagato con la realizzazione dei poli energetici e chimici tra i più imponenti ed inquinanti dell’intero territorio nazionale.
Si rende indispensabile modificare insieme all’attuale Commissario Delegato all’Emergenza Rifiuti e Presidente della Regione On. Nichi Vendola, l’intera impostazione del piano di gestione dei rifiuti in Puglia.
Il piano portato avanti dall’ex Presidente Fitto e concretizzatosi nei relativi bandi ed aggiudicazioni, era teso ad incentivare al massimo il ricorso a tale pratica di smaltimento (la termovalorizzazione o incenerimento con recupero di energia), ipotizzando, per il numero e la capacità degli impianti previsti, un sistema di trattamento e trasformazione della quasi totalità dei rifiuti prodotti in CDR (da qui si capisce la volontà di non incentivare più di tanto la raccolta differenziata) e “compost grigio” inquinato (inutilizzabile ai fini agricoli) e da smaltire in discarica con uno spreco di risorse ed energie che può e deve essere utilizzato diversamente.
Riteniamo a tal proposito di riportare l’attenzione sul momento più importante che è alla base di una corretta gestione ed impostazione del ciclo di gestione dei rifiuti e cioè la raccolta ed il trasporto.
E’ di questi giorni la notizia di una prossima aggiudicazione del bando di gestione unitaria del ciclo di raccolta degli 11 comuni dell’Ambito Territoriale Ottimale BR1.
Su tale opportunità dichiariamo la nostra contrarietà all’affidamento esclusivo ai privati di tale importantissima fase del ciclo di gestione dei rifiuti, poiché è ampiamente dimostrato che alla base di una corretta organizzazione del ciclo incentrato sulla differenziazione e la selezione all’origine, è essenziale l’impostazione e la gestione di tipo unitaria (e per questo è richiamata anche dal piano regionale e provinciale la necessità di realizzare i consorzi intercomunali di gestione) ma a prevalente carattere pubblico anche a capitale misto pubblico-privato.
Questo è essenziale per spezzare quel circolo vizioso che porta i gestori privati a risparmiare al massimo sul servizio (e per questo si hanno sovente dei disservizi come di recente a Brindisi), e ad aumentare i loro profitti con la raccolta del quantitativo massimo di rifiuti indifferenziati da conferire in discarica, dal momento che il servizio viene remunerato soprattutto in base al peso conferito.
La gestione consortile pubblica o mista, è auspicabile anche e soprattutto per dare libertà ai comuni di scegliere il sistema più idoneo al proprio territorio ed al proprio tessuto sociale ed imprenditoriale, applicando il miglior sistema di tariffazione proporzionata e di raccolta mirata, unico sistema in grado di assicurare elevati gradi di differenzazione delle materie e dei materiali (fino all’80%), e minor produzione di rifiuto indifferenziato.
Tutto ciò con un risparmio diretto verso il cittadino chiamato a contribuire in base ad una “tariffa” (e non più tassa) inversamente proporzionale rispetto all’impegno profuso da ogni singola famiglia nel conferimento di materie differenziate, e con un risparmio collettivo in termini economici ma soprattutto ambientali poiché ciò che rimane da smaltire, eventualmente, in termovalorizzatori o in discarica diventa veramente irrisorio.
E’ per questo che, con la presente,
chiediamo
Ai Sindaci degli 11 comuni, al Presidente della Provincia, ed al Presidente della Regione in Qualità di Commissario Delegato, di bloccare immediatamente l’aggiudicazione della gara di assegnazione della raccolta dei rifiuti solidi urbani dell’ ATO BR1;
Al Presidente della Provincia di bloccare qualsiasi autorizzazione, in ambito provinciale, ad impianti di termovalorizzazione di rifiuti e CDR;
Ai sindaci degli 11 comuni di avviare l’iter di costituzione di un consorzio di gestione del servizio di raccolta a capitale pubblico o misto pubblico/privato;
Al Presidente della Regione e Commissario Delegato all’Emergenza Rifiuti in Puglia, di invitare tutti gli Ambiti Territoriali a costituirsi in consorzi per la gestione ottimale della raccolta tesa alla differenzazione a monte ed all’applicazione del sistema tariffario mirato (con il riconoscimento dei bonus di sconto) riconosciuto come unico sistema di incentivazione della raccolta differenziata.
COMUNICATO STAMPA FEDERAZIONE DEI VERDI
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