Fasano, 18/10/2005
Amati sulle dimissioni dell'ing. Carrisi
Con riferimento alle dimissioni dell’Arch. Antonio CARRIERI da dirigente del settore Lavori Pubblici, il consigliere comunale Fabiano AMATI ha rilasciato la seguente dichiarazione:
Il Dirigente dei lavori pubblici Carrieri si è dimesso dall’incarico con un pesante atto d’accusa nei confronti dell’amministrazione comunale, che non può essere tenuto sotto silenzio.
E’ una coraggiosa lettera sul fallimento della fantomatica macrostruttura voluta dal direttore generale Tozzi, che sembra costringere al lavoro solo gli arredi dei singoli uffici visto che di personale nemmeno a parlarne, anzi quello che c’era è stato puntualmente trasferito.
E’ la lettera che testimonia il fallimento di un’intera impostazione amministrativa, resa incapace di puntualizzare ruoli e funzioni e per questo in preda a profonde lacerazioni addirittura sui rapporti umani di colleganza.
E’ la lettera della delusione per gigantesche assunzioni di responsabilità, e su questo un minimo di autocritica sarebbe stato opportuno, non corrisposte da alcuna considerazione volta a migliorare la qualità del servizio.
E’ la lettera della solitudine dell’uomo e del funzionario, non riconosciuto da alcuno, nemmeno sotto il profilo funzionale “nonostante gli atti prodotti e che recano la mia firma, le presenze nelle commissioni, gli interrogatori subiti in consiglio comunale a difesa dei provvedimenti di questa amministrazione per portare avanti il programma politico”, al punto da far emergere un dubbio identitario e cioè se tutto ciò sia stato prodotto “e subito da qualche altra figura, da persona diversa da me “. Sul “subito” sarebbe opportuno capire di più.
E’ la lettera che certifica il fallimento di decisioni organizzative che hanno fatto saltare il nostro comune dal presente (guardando al futuro) al passato, detto con una metafora dalla medicina alla magia; quello di cui l’Arch. Carrieri non si accorge, oppure evita di riferire, è che tale decisione è il frutto di un progetto politico, ed egli di questo è stato strumento inconsapevole (per generosità), che mira a ridurre la qualità del servizio reso ai Cittadini per allargare le maglie della discrezionalità, della scelta tra amici e nemici e tra ciò che interessa al manovratore (a volte con pesanti conflitti) e ciò che non interessa.
Sono molto dispiaciuto!
Durante la giunta De Carolis, qualche anno fa, avevamo pensato – consapevoli che il cuore del benessere cittadino consiste proprio nelle direzioni lavori pubblici ed urbanistica – di passare dalla magia alla medicina, dalla discrezionalità agli atti dovuti, dagli amici e nemici ai Cittadini; per far ciò ritenemmo di sdoppiare le direzioni e potenziare gli uffici con uomini e mezzi.
Ci applicammo e ci riuscimmo. Riuscimmo anche a ricostruire rapporti umani di cordiale colleganza, e questo accadde perché ognuno sapeva quel che doveva, tutti erano consapevoli della propria missione e nessuno invadeva il campo della responsabilità altrui.
Il beneficio per i Cittadini fu notevole: nella direzione urbanistica – dirigente l’Arch. Carrieri - abbattemmo i tempi del procedimento amministrativo e così riuscimmo a controllare meglio, avendo il tempo e le energie per disegnare il paese del futuro; nella direzione lavori pubblici – dirigente l’Arch. Musa - riuscimmo a realizzare quasi tutto ciò che programmammo e a controllare la corretta e celere esecuzione dei lavori, ed anche qui si ebbe il tempo per disegnare la Fasano del futuro.
L’attuale compagine di governo ha scardinato tutto ciò ed oggi si avvertono le nefaste conseguenze, delle quali la lettera dell’Arch. Carrieri è solo la spia d’allarme.
Mi risulta che a questo punto Ammirabile e la sua maggioranza vogliano ritornare indietro, sdoppiando le direzioni urbanistica e lavori pubblici e cestinando la macrostruttura di Tozzi.
In sé è una cosa utile, ma a questo punto è Fasano ad essere passata dalla medicina alla magia e per questo non abbiamo più bisogno di simili scienziati: le dimissioni di Ammirabile si impongono.
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