Brindisi, 19/10/2005
Primarie, Romano (ds): “Tuttinsieme” una risposta alla legge elettorale
Parlare soltanto di successo non rende merito ai quattro milioni di persone che domenica scorsa hanno sfidato le code pur di partecipare al voto delle primarie indette dal centro sinistra.
Quell’esercito di persone parla forte e chiaro alla politica, ai suoi leaders, al sistema dei partiti; sono la prova di quanto sia matura, nella società, l’idea della costruzione di un progetto politico per l’Italia.
Noi di “TUTTINSIEME” ne abbiamo avuto sentore quando l’adesione all’associazione ha raggiunto in un mese, le trecento unità; sentore divenuto conferma con la straordinaria partecipazione registrata all’assemblea del 7 ottobre scorso.
Riteniamo sia una risposta di popolo alla legge elettorale proporzionale voluta dal centro destra e quindi il programma di Prodi dovrà contenere non solo il ritorno al sistema maggioritario ma anche la sua evoluzione, con la introduzione per legge del metodo delle primarie.
E’ una conferma della voglia di partecipazione democratica che c’è tra gli elettori. Berlusconi non vuole che si esprimano preferenze, che le candidature vengano decise in qualche stanza del potere? Allora il centro sinistra lanci la sfida delle primarie anche per la scelta dei candidati ai due rami del Parlamento e dia agli elettori la possibilità concreta di avanzare proposte aggiuntive a quelle indicate dai partiti.
E’ un segnale chiaro di voglia di unità, di “Uniti nell’Ulivo” se è vero che ha partecipato al voto il triplo degli iscritti ai partiti del centro sinistra.
Ritornare alle rigidità identitarie, alla rissa delle appartenenze slegate dal “progetto politico per l’Italia” potrebbe suonare come un tradimento verso quegli oltre quattro milioni di elettori.
Prodi ancora una volta ha ragione; bisogna accelerare il processo di costruzione della casa comune dei riformisti intorno a cui definire il “programma per l’Italia” condiviso con tutti i soggetti che si riconoscono nei valori del centro sinistra, ad iniziare dalla sinistra radicale.
Quella marea di persone che è andata a votare domenica, ha dimostrato di rappresentare una sorta di contaminazione culturale propria del centro sinistra; ora però bisogna passare alla contaminazione politica. Questo è il grande segnale di democrazia che gli elettori hanno dato a tutti noi.
COMUNICATO STAMPA
Associazione politico culturale “TUTTINSIEME”
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