Brindisi, 19/10/2005
Rigassificatore: il Consiglio di Stato dà ragione alla Brindisi Lng
Il Consiglio di Stato da’ il via libera alla fase numero uno della costruzione del rigassificatore a Brindisi, riformando completamente la sentenza del Tar di Lecce, che aveva deciso di bloccare l’iter di costruzione dell’impianto.
La decisione del Consiglio di Stato è esecutiva e quindi i lavori potranno riprendere se la società lo vorrà.
La motivazione sostanziale, che si legge nel dispositivo, è molto interessante perchè stabilisce un principio di diritto assai importante, anche per i futuri rapporti: in sostanza
se le autorità locali vogliono modificare qualcosa, dovranno farlo in una nuova conferenza di servizi. Questo vorrebbe dire, in altre parole, assumersi la responsabilità di pagare tutti i danni alla società inglese.
Ma non finisce qui. La sentenza in questione afferma, tra l’altro, che la Capitaneria di Porto non ha competenza istituzionale ad emettere atti autorizzativi, ed ancora che esiste, nel caso di specie, il cosiddetto "fumus bonj iuris" che giustifica il ricorso in questione, oltre ad esservi il pregiudizio grave ed irreparabile.
Insomma una totale disfatta per il Comune di Brindisi, l’Autorità Portuale, il Comune di Lecce, la Provincia di Brindisi, e la stessa Capitaneria di Porto.
Non appaiono costituiti Legambiente e il Consiglio superiore dei lavori pubblici.
Testo di M. Scotto dal tg di Puglia tv del 19-10-05 www.pugliatv.com
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