Roma, 21/10/2005
Avio Spa: Stanisci presenta un emendamento al Governo
La situazione di crisi occupazionale in cui versa lo stabilimento Avio di Brindisi, causata anche dal crollo delle commesse di manutenzione di motori aeronautici militari, che nel giro di cinque anni, dal 2000 al 2005, sono passate da 80 milioni a 20 milioni di euro, desta preoccupazione non solo nei lavoratori dell’azienda che vivono con la spada di Damocle della cassa integrazione, solo momentaneamente sospesa, ma anche in tutta la popolazione , già fortemente provata dalla crisi occupazionale nei vari settori .
La senatrice Stanisci, dopo l’incontro del 28 settembre presso il M.A.P. , coi sindacati, l’Azienda Avio e gli altri Parlamentari dell’area brindisina, dopo l’impegno preso dal M.A.P. di convocare in tre settimane un tavolo interministeriale col Ministro delle Finanze e del Tesoro per trovare una soluzione al problema, ha deciso di intraprendere altre iniziative.
Per questo, la senatrice ha parlato nelle scorse settimane col Ministro della Difesa on. Antonio Martino sollecitando una verifica urgente dei fabbisogni dell’aviazione militare e l’impegno del Governo di deliberare l’autorizzazione alla spesa di 50 milioni di euro annui per due anni per consentire la formulazione di un piano industriale di diversificazione e riorientamento dell’azienda Avio di Brindisi.
In attesa che il Governo dia una risposta , la senatrice ha proposto un emendamento nella Finanziaria in discussione al Senato, mirante all’autorizzazione di spesa di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2006-2007 al fine di consentire la prosecuzione delle attività di manutenzione dei velivoli dell’aeronautica militare italiana.
Lo stesso emendamento sarà presentato nei prossimi giorni alla Camera dei Deputati dall’on. Carbonella.
COMUNICATO STAMPA SEN. ROSA STANISCI
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