Brindisi, 24/10/2005
Nuovo Psi: De Punzio sta con De Michelis
Comunichiamo integralmente un comunicato stampa di Damiano De Punzio, Componente segreteria regionale e segretario Provinciale di Brindisi del nuovo PSI.
La maggioranza dei socialisti del nuovo PSI di Puglia sta con Gianni De Michelis e l’onorevole Claudio Lenoci lo sa e deve prenderne atto.
La mozione De Michelis è stata votata a stragrande maggioranza nelle province di Brindisi, Lecce e BAT, con congressi regolari a cui hanno partecipato i rappresentanti dei partiti e movimenti politici, compresi lo SDI e le altre formazioni socialiste.
A Foggia e Taranto i rapporti di forza interni al Partito sono alla pari, mentre a Bari non è stato nemmeno convocato un regolare congresso.
Al contrario Nicola Cipriani, quale segretario provinciale, ha nominato i delegati senza nemmeno informare il segretario regionale Giovanni Memola e altri dirigenti che sono componenti del direttivo provinciale e dell’assemblea nazionale del Partito.
La scissione che si è consumata domenica 23 ottobre alla Fiera di Roma è stata accuratamente preparata a Bari, attraverso il mezzo della contestazione dei congressi regolarmente svolti e mediante atti di furbizia che hanno impedito il normale e democratico confronto in sede regionale.
L’onorevole Lenoce prenda atto, per esempio, che a Brindisi il congresso provinciale si è svolto secondo le regole con la presenza di 56 delegati su 67 e la partecipazione dei rappresentanti dei partiti politici, compreso lo SDI e le altre formazioni socialiste.
Sveli al dott. Giambattista Lupo, che si è auto proclamato segretario provinciale del nuovo PSI di Brindisi, le bugie che sono dette in questi mesi sul conto del Partito e dei suoi dirigenti e perché da notizie di stampa si apprende che un fantomatico contro congresso a quello regolarmente svolto ha nominato segretario Saracino e non più Lupo.
Per nostra fortuna la guida e il simbolo del nuovo PSI sono saldamente nelle mani del segretario nazionale onorevole Gianni De Michelis e, pertanto, chi si è reso protagonista della scissione deve ritenersi fuori dal Partito.
Per quanto ci riguarda rimane centrale nel nostro dibattito politico l’obiettivo di realizzare l’unità dei socialisti, ma nessuno si illuda che svenderemo o consegneremo in mani ad altri il patrimonio politico e di consensi elettorali che abbiamo costruito in questi anni.
Continueremo a credere possibile la nascita di un Partito Socialista, autonomo nel sistema bipolare, che si proponga come forza di governo del Paese.
Ci impegneremo ad aprire un confronto vero con tutti i socialisti, per convincerci insieme che una forza socialista non ha futuro senza la sua identità e le sue radici storiche e che i salti nel buio potrebbero definitivamente cancellare.
Parteciperemo, quindi, al Consiglio Nazionale del nuovo PSI, che è l’unico organismo statutario legittimato a decidere per conto del Partito, che è stato convocato per venerdì 28 ottobre, e in quella sede porteremo le decisioni che il nuovo PSI di Puglia assumerà nel corso della riunione del direttivo regionale, regolarmente convocato dal segretario regionale in carica, ing. Giovanni Memola.
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