Brindisi, 24/10/2005
CNA: Svolta l'assemblea congressuale
“Innovare per lo sviluppo: le nuove sfide dell’artigianato e della piccola impresa”. E’ stato questo il tema dell’assemblea congressuale provinciale della CNA che si è svolta domenica nel Grand Hotel Masseria Santa Lucia a Costa Merlata (Ostuni).
I lavori hanno avuto inizio con l’intervento del presidente provinciale uscente Cosimo Convertino, il quale ha posto in risalto la crisi in cui versa il comparto economico della provincia di Brindisi, acuita dai ritardi che caratterizzano la programmazione di interventi. “Quanto ai numeri della nostra struttura associativa – ha affermato Convertino - il saldo tra nuove imprese e cancellazioni continua a risultare positivo, nonostante le difficoltà del momento. Negli ultimi quattro anni il numero delle imprese iscritte all’albo artigiani è cresciuto di 400 unità.
E si deve parlare in termini di crescita anche per la CNA.
Le aziende artigiane e le piccole imprese associate sono divenute 3.500, abbiamo diciannove sedi in provincia, 45 addetti, dieci associazioni di settore, sei consorzi di piccole e medie imprese, 2.400 imprese associate alla cooperativa di garanzia fidi, dodici milioni di euro garantiti nel 2004, duecento aziende assistite negli ultimi tre anni per l’accesso ai fondi comunitari ed alle incentivazioni pubbliche e 2.800 pensionati associati. Una crescita che è frutto della qualità del lavoro svolto quotidianamente e dell’impegno dei gruppi dirigenti e di tutti coloro che sono stati chiamati a svolgere sempre di più ruoli delicati”.
Ha fatto seguito la proiezione di un cortometraggio realizzato dal regista brindisino Simone Salvemini sui “mestieri dell’artigianato”.
Quindi è stata la volta della relazione centrale, svolta dal direttore provinciale Salvatore Tomaselli, il quale ha posto l’accento su una serie di problematiche di carattere nazionale e locale.
In particolare, si è soffermato sulla grave questione della “competitività” che comporta non pochi riflessi negativi per l’intero sistema-Italia, vittima di una sostanziale incapacità di “innovare”. Ed a nulla è valsa l’emanazione del decreto, poi divenuto legge, sulla competitività, anche in considerazione della irrisoria previsione di risorse.
Tomaselli, poi, ha fatto un esplicito riferimento alla “questione-Cina”, evidenziando come esiste ancora la possibilità di competere, a condizione che si superi la frammentazione delle iniziative e quindi valorizzando il sistema-Paese.
Quanto alle banche, il rapporto con le imprese è decisivo – secondo Tomaselli – per rilanciare la competitività del sistema produttivo italiano, attraverso un sostegno concreto per superare questa difficile fase congiunturale. Nel medio-lungo periodo, invece, le banche possono risultare determinanti nel processo di internazionalizzazione delle imprese, così come in quello legato all’innovazione. Si è dichiarato contrario, invece, alla proposta di creazione di una banca del Sud. “E’ una proposta – ha affermato – che non ci vede favorevoli, anche per la fumosità che caratterizza la dotazione finanziaria del tutto esigua. Sarebbe stato auspicabile, invece, un rafforzamento ed un sostegno delle strutture di garanzia già esistenti. Non abbiamo bisogno di una banca del Sud, quanto di un sistema bancario attento ed impegnato per il Sud”.
Spazio anche per un commento alla legge Finanziaria dello Stato del 2006. “Il nostro – ha detto – è un Paese in difficoltà. La Finanziaria poteva e doveva dare di più al paese in termini di capacità e di crescita e di sviluppo. Ed invece, non si intravede alcun intervento mirato allo sviluppo del sistema produttivo, mentre ancora scarsa attenzione è stata riservata al Mezzogiorno. Destano preoccupazione, poi, i tagli imposti agli enti locali”.
Quanto al ruolo delle piccole e medie imprese, “si avverte nettamente la sensazione che vengano considerate figlie di un Dio minore. Un motivo in più per chiedere con forza l’attuazione di politiche regionali. In tal senso, il governo regionale pugliese ha già posto in campo alcune iniziative, tra cui un protocollo di intesa sul turismo ed un altro con la grande distribuzione per la promozione dei prodotti pugliesi. La CNA, in ogni caso, è impegnata a proseguire il confronto con la Regione Puglia per programmare misure mirate a sostenere lo sviluppo delle PMI attraverso una innovativa programmazione economica e industriale pugliese”.
Infine, Tomaselli ha tracciato un quadro dettagliato della situazione riguardante la provincia di Brindisi. “Si deve partire da un dato – ha affermato – e cioè dalla considerazione che la provincia di Brindisi rappresenta la più grave crisi territoriale della regione. Da qui la necessità di spingere la Regione ed il Governo a mettere in atto una serie di interventi che vanno dall’accelerazione della spesa regionale alla costituzione, presso la Regione Puglia, di una ‘task force’ per Brindisi, alla definizione dell’Accordo di programma quadro (con tre direttrici: ambiente, innovazione, formazione e ricerca e logistica), alla caratterizzazione ed alla bonifica delle aree industriali del capoluogo, all’accordo di programma per la chimica”.
Per Tomaselli, in ogni caso, Brindisi può vincere la sfida individuando i “punti di eccellenza” che dovranno costituire, nell’ambito delle nuove regole della competizione internazionale, i veri punti di forza di un territorio. “Bisogna avere il coraggio e l’intelligenza – ha detto – per individuare i settori e le iniziative che nel medio periodo possono divenire punti di eccellenza del territorio brindisino. In questo contesto, penso che non si possa non partire dalle infrastrutture (porto e aeroporto), dalle piccole e medie imprese del manufatturiero, dell’agroalimentare e del turismo e dal polo della conoscenza (università, formazione di eccellenza e ricerca)”.
Dopo la relazione di Tomaselli hanno fatto seguito i saluti degli invitati e gli interventi dell’assessore regionale alla Programmazione Francesco Saponaro, del segretario generale di UnionCamere Giuseppe Tripoli, del vice presidente della CNA nazionale Lino Pompili, del direttore della CNA Puglia Pasquale Ribezzo e del presidente della CNA Puglia Giovanni Brigante (che ha presieduto i lavori congressuali.
In chiusura, l’elezione degli organismi dirigenti e dei delegati all’assemblea regionale ed a quella nazionale.
PRESIDENZA PROVINCIALE CNA BRINDISI
Convertino Cosimo, Presidente (Impianti Industriali – Brindisi), Amico Antonio (Impiantistica – Ceglie Messapica), Anglani Tommaso (Metalmeccanica – Ostuni), Brigante Giovanni (Metalmeccanica – Brindisi), Cavalo Giovanni (Servizi – Ostuni), Contessa Angelo (Edilizia – Mesagne), Danese Giuseppe (nautica – Brindisi), Gargiullo Luigi (Calzaturificio – Cisternino), Gentile Franco (Metalmeccanica – Brindisi), Iaia Annibale (Trasporti – San Vito), Lacerignola Domenico (Abbigliamento – Fasano), Lolli Carmelo (Metalmeccanica – San Donaci), Maggi Domenico (Autoriparatore – Ceglie Messapica), Malorzo Maria Concetta (Artistico – Brindisi), Sternativo Emanuele (Impiantistica – Francavilla Fontana), Locorotondo Salvatore, Presidente onorario (edilizia – Carovigno).
DIREZIONE PROVINCIALE CNA BRINDISI
Convertino Cosimo (Impianti Industriali), Amico Antonio (Impiantistica), Anglani Tommaso (Meccanica), Bonatesta Giovanni (Trasporti), Brigante Giovanni (Meccanica), Capodieci Maria Carmela (Movimento Terra), Cavallo Giovanni (Acconciatori), Cecere Giuseppe (Pensionato), Ciccarese Mario (Meccanica), Cofano Antonio (Software), Contessa Angelo (Edile), Costantini Vito (Autoriparatore), Cucinelli Giancarlo (Alimentare), danese Giuseppe (Nautica), De Filippo Gianni (autoriparatore), De Giorgi Aldo (Edilizia), Di Summa Vincenzo (servizi), Epifani Cosimo (chimico), Erario Gustavo (impiantistica), Gargiullo Luigi (calzaturificio), Gentile Franco (meccanica), Iaia Annibale (trasporti), Lacerignola Domenico (abbigliamento), Lofino Giuseppe (meccanica), Lolli Carmelo (meccanica), Macchia Cosimo (autoriparatore), Macchitella Fabio (autoriparatore), Maggi Domenico (autoriparatore), Malorzo Maria Concetta (artistico), Mingolla Tommaso (impiantistica), Muscogiuri Roberto (acconciatore), Nacci Francesco (turismo), Pagnelli Giuseppe (servizi), Pennetta Franco (edile), Piccigallo Vito (edile), Renna Antonio (autoriparatore), Ribezzo Giovanni (autoriparatore), Sternativo Emanuele (impiantistica), Tateo Nicola (Edile).
Delegati alla assemblea regionale CNA
Capodieci Maria Carmela, Convertino Cosimo, Danese Giuseppe, Malorzo Maria Concetta, Mingolla Tommaso, Muscogiuri Roberto, Pagnelli Giuseppe, Tateo Nicola.
Delegati alla assemblea nazionale CNA
Convertino Cosimo, Danese Giuseppe
COMUNICATO STAMPA CNA BRINDISI
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