Brindisi, 27/10/2005
Rigassificatore: la Provincia diffida la Brindisi Lng S.p.a
La Provincia di Brindisi ha prodotto atto di diffida nei confronti di Brindisi LNG S.p.A. ed ha informato di tale provvedimento i Ministeri delle Attività produttive, dell’Ambiente e della tutela del territorio, la Regione Puglia, il Comune di Brindisi, la Capitaneria di Porto e l’Autorità portuale di Brindisi.
E’ noto che Brindisi LNG per realizzare un terminale di rigassificazione di GNL e delle opere connesse in località Capo Bianco dovrebbe procedere, in via preliminare, ad un riempimento del litorale mediante un apporto di 980.000 metri cubi di materiale di dragaggio e terreno. Ciò provocherebbe un avanzamento della linea di costa, sul sito d’interesse nazionale da bonificare, per una superficie marina complessiva di 140.000 metri quadri.
La Provincia ha espresso diffida nei confronti di Brindisi LNG affinché non provveda a mutare lo stato dei luoghi.
Nel documento prodotto dalla Provincia vengono evidenziati i contenziosi giudiziari in atto e in particolare i due ricorsi pendenti presso il TAR Puglia di Lecce. Sino a quando non ci siano decisioni dell’organo giudicante in merito proprio ai due ricorsi, la Provincia diffida Brindisi LNG a non intervenire a Capo Bianco con la cosiddetta “colmata”.
“Qualsiasi inottemperanza alla diffida è da intendersi – è scritto nel documento della Provincia – come un’accettazione del rischio dell’evento illecito e quindi come consenso all’evento stesso da parte della Brindisi LNG S.p.A. e che, qualora dalla prematura realizzazione delle opere derivasse un qualsivoglia danno all’ambiente imputabile alla stessa Brindisi LNG S.p.A., la Provincia di Brindisi fa riserva di proporre ogni opportuna azione nelle sedi giurisdizionali competenti”.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
Altre News sul RIGASSIFICATORE
Approfondimenti, foto e video sul RIGASSIFICATORE
|