Brindisi, 28/10/2005

Mennitti insiste: "Cianci chieda scusa. Ha detto cose inaudite, inaccetabili, non vere"

Riportiamo integralmente un intervento del Sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, diffuso in serata dall'Ufficio Stampa del Comune.

“Quando si compiono atti gravi, la regola è che chi li compie se ne assuma la responsabilità.
Si capisce bene quel che il comandante della Capitaneria ha scritto nella lettera che ieri ha notificato a tutto il mondo, è difficile raccapezzarsi in quello che sostiene oggi con il comunicato inviato agli organi d’informazione locali.
Bisogna capire se il Comandante ha scritto quello che non pensa e, se è così, perché non lo ammette inequivocabilmente. Egli cita l’ultimo capoverso della sua lettera e mi chiedo se davvero non si renda conto che quello di cui mi dolgo è il precedente, dove è difficile interpretare come “ulteriore disponibilità della Capitaneria verso il Comune” il perentorio invito “ a volersi astenere dal reiterare minacciose diffide/intimazioni affinché il suo ufficio ponga in essere illegittimamente atti amministrativi”.
“Ciò premesso, ribadisco che le affermazioni contenute nella lettera sono offensive ed ingiuriose nei riguardi della istituzione Comune e della intera cittadinanza, che si sono mostrati corretti nelle iniziative e nei comportamenti.
Non ho frainteso io, ha scritto e detto male lui, mostrandosi solerte nell’informare uffici sparsi in tutta Italia del fatto che egli vive dentro una città che lo assedia e vorrebbe costringerlo ad atti illegittimi. Questo non è vero e, se se ne è accorto in ritardo, il comandante è bene si preoccupi di comunicare l’equivoco a tutti i suoi interlocutori”.
“ Personalmente – ha concluso Mennitti – non ho alcun problema, nel senso che i rapporti con il dirigente di un ufficio che opera in città possono essere cordiali oppure no.
Il comandante Cianci chieda scusa alla città ed alla sua amministrazione, perché ha detto e scritto cose inaudite, inaccetabili, non vere”.

Domenico Mennitti

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