Brindisi, 31/10/2005

Affido sorelline Fusco, l'Ass. D’Attis precisa

L’assessore alla Pubblica Istruzione Mauro D’Attis intende fare alcune precisazioni in riferimento alla vicenda delle due sorelline affidate ai coniugi Fusco. La vicenda, come è noto, si riferisce all’assegnazione di tali bambine (di uno e due anni) all’asilo nido comunale del rione Casale, pur risiedendo al quartiere Sant’Elia.

“In effetti, i coniugi Fusco – genitori di altri quattro figli, oltre alle due bambine avute in affido – avevano presentato istanza per l’inserimento, a titolo gratuito, delle due minori nell’asilo nido comunale del quartiere Santa Chiara, così come peraltro richiesto dall’assistente sociale che segue le due bambine, su disposizione del Tribunale.
Come è noto, i bambini che frequentano il nido sono organizzati – in base al regolamento comunale in materia – in relazione all’età ed allo sviluppo psicomotorio individuale in lattanti, semidivezzi e divezzi. Le due bambine in questione rientrano la prima tra i divezzi (la più grande) e la seconda nei lattanti (la più piccolina).
Pertanto, al momento della formazione della graduatoria e dell’inserimento negli asili, l’ufficio Pubblica Istruzione – tenuto conto dei posti a disposizione per l’anno 2005-2006 per le rispettive fasce d’età nei diversi asili e della esigenza di inserire le due bambine nella stessa struttura – ha inserito le minori presso l’asilo nido convenzionato ‘Sant’Antonio Di Padova’, in quanto nell’asilo nido del rione Santa Chiara (sicuramente più vicino al rione di residenza della famiglia rispetto a quello del Casale) non erano disponibili posti per la bimba più grande, ma solo per i lattanti.

Tale soluzione – sentito anche il parere dell’assistente sociale che segue le due bambine – è stata ritenuta preferibile rispetto all’inserimento nel nido del quartiere Paradiso, poiché consentiva di assicurare alla bimba più grande –che, tra l’altro, aveva già frequentato l’asilo del Casale lo scorso anno – la prosecuzione del rapporto educativo instaurato.
La domanda dei genitori affidatari di trasferire le bambine nell’asilo nido Santa Chiara – presentata dopo la formulazione delle graduatorie – pur essendo pienamente condivisibile, trova tuttavia un ostacolo oggettivo, costituito dalla mancanza di due posti corrispondenti alle fasce d’età delle due bimbe. Infatti, pur essendo venuta a crearsi la disponibilità di un posto per lattanti nell’asilo nido di Santa Chiara a seguito di successive rinunce da parte di altri utenti, permane la carenza del posto per la bambina più grande.

Si fa presente che a tutt’oggi l’Ufficio Pubblica Istruzione tiene a disposizione, presso l’asilo convenzionato del Casale, i due posti assegnati alle minori, sostenendone il relativo costo e che, con nota del 18 ottobre scorso, si è chiesto ai coniugi affidatari di confermare per iscritto la rinuncia ai posti assegnati alle minori, al fine di consentire l’inserimento al loro posto di altri bambini che attendono in lista d’attesa.

Tale precisazione reputo sia necessaria anche per rispetto nei confronti delle tante famiglie di concittadini che non hanno potuto usufruire del servizio di asilo nido proprio per carenza di posti disponibili”.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI