Brindisi, 02/11/2005

Rigassificatore, Mennitti fa il punto con Regione, Provincia e Associazioni

Per effetto della ripresa dei lavori relativi alle opere provvisionali propedeutiche alla realizzazione della colmata, da parte della società Brindisi LNG, nell’area di Capo Bianco, il Sindaco di Brindisi Domenico Mennitti ha ritenuto opportuno assumere una serie di iniziative.

Domani, giovedì 3 novembre, alle ore 16.00, a Palazzo di Città, avrà luogo un incontro al quale sono stati invitati a partecipare il presidente e l’assessore all’ambiente della Regione Puglia, il presidente della Provincia ed i rappresentanti di Legambiente, del WWF, di Italia Nostra, del Forum Salute e Ambiente, del Comitato per la salute, della Fondazione Di Giulio, della Fondazione Rubino, dell’Arci, della Coldiretti e di Medicina Democratica.

“Ho convocato tale incontro visto che è necessario fare il punto sulla situazione – afferma il primo cittadino – anche perché l’innescato meccanismo causa-effetto tra la recente ordinanza del Consiglio di Stato e l’avvio dei lavori ritengo sia estremamente discutibile, a maggior ragione a pochi giorni di distanza dal pronunciamento del Tar di Lecce (fissato per il 9 novembre), su ricorso del Comune, in relazione alla legittimità dell’ordinanza della Capitaneria di Porto con cui si stabiliva l’interdizione alla navigazione nello specchio acqueo di Capo Bianco per poter eseguire i lavori in questione”.

Contestualmente, il Sindaco Mennitti ha inviato una lettera al Ministero per i Beni e le Attività culturali, all’Autorità Portuale, alla Capitaneria di Porto, alla Sovrintendenza per i Beni archeologici per la Puglia, alla Sovrintendenza per i Beni architettonici per la Puglia ed al Procuratore della Repubblica di Brindisi.

Con tale iniziativa, il primo cittadino ha inteso rivolgere un espresso invito agli Enti ed alle Autorità a cui ha inviato tale comunicazione “affinché vogliano senza indugio adottare, nell’ambito delle rispettive competenze, tutti gli atti reputati idonei a scongiurare la paventata situazione di pericolo per i reperti archeologici verosimilmente presenti sul fondale marino interessato dai lavori avviati dalla Brindisi LNG”.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI

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