Brindisi, 03/11/2005
Rigassificatore, la Provincia invita la Regione a bloccare i lavori
La Provincia di Brindisi ha invitato il presidente della Regione Puglia ad emettere apposita ordinanza di divieto alla prosecuzione dei lavori di scarico di materiale inerte avviata nei giorni scorsi dalla stessa Società LNG S.p.A.
Tale richiesta espressa dalla Provincia scaturisce da dati di fatto oggettivi. La Regione Puglia, Settore Ecologia, in risposta ad un quesito della Capitaneria di Porto di Brindisi, chiarisce che lo scarico di materiale inerte, previsto nel progetto di colmata della società Brindisi LNG S.p.A., è assoggettato all’autorizzazione di cui all’art. 35, comma 3, del Decreto legislativo n. 152/1999 che stabilisce: “L’immissione in mare di materiali di cui al comma 1 lettera b) è [inerti, materiali geologici inorganici e manufatti al solo fine di utilizzo, ove ne sia dimostrata la compatibilità ambientale e l’innocuità], è soggetta ad autorizzazione con esclusione dei nuovi manufatti soggetti alla valutazione di impatto ambientale. Per le opere di ripristino che non comportino aumento della cubatura delle opere preesistenti, è dovuta la sola comunicazione all’autorità competente”.
Poiché il progetto per la realizzazione della colmata e delle relative opere di protezione al mare in zona Capo Bianco presentato dalla Società Brindisi LNG S.p.A. è stato approvato nel 2004, ovvero il tempo successivo all’approvazione del terminale di rigassificazione da parte dei Ministeri competenti avvenuto nel 2003, è necessario che vi sia una autorizzazione ai sensi dell’art. 35, comma 3 del Decreto legislativo n. 152/1999.
In difetto i lavori di scarico di materiale inerte in corso da parte della Società LNG S.p.A. vanno vietati, a parere della Provincia di Brindisi, con apposita ordinanza della Regione Puglia.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
Su Brundisium.net:
Altre News sul Rigassificatore
Approfondimenti, foto e video sul Rigassificatore
|