Fasano, 10/11/2005
Il Comune non pagherà 250mila euro di competenze professionali
Il Tribunale di Brindisi, sezione stralcio, con il giudice unico Francesco Guaglianone, ha stabilito, con sentenza, che l’opposizione proposta dal Comune di Fasano (difeso dagli avvocati Leonardo Musa e Ottavio Carparelli) avverso l’allora decreto ingiuntivo di pagamento (emesso nel ’94 dal presidente del Tribunale di Brindisi) di 428milioni delle vecchie lire in favore dell’ing. Giovanni Valentini (difeso dagli avvocati Maddalena Di Bari, Nicola Colonna e Pietro Dell’Anno) per aver redatto tre progetti richiesti dal Comune, “è fondata”, come si legge nella sentenza. Dunque, l’Ente locale non dovrà erogare queste competenze professionali al tecnico, poiché non esiste alcun contratto scritto fra l’ingegnere ed il Comune.
Valentini aveva prodotto al Tribunale tutta una serie di documentazione (delibere di Consiglio comunale del ’73 e dell’86, delibere di giunta dell’86 e del ’90, nonché una nota sindacale dell’86) che attestava l’affidamento dell’incarico da parte del Comune all’ingegnere fasanese per la redazione di tre progetti: il primo si riferiva alla realizzazione di un immobile da adibire a sede della Mostra permanente dell’artigianato fasanese, mentre gli altri due consistevano in una rielaborazione del progetto originario per adeguarlo alle sopravvenute esigente dell’Amministrazione comunale. Senonché a questi atti formali non era seguito il provvedimento conclusivo, ossia la sottoscrizione del contratto.
La sentenza si rifà ai ripetuti chiarimenti della Corte di Cassazione in materia: “Il contratto con il quale la Pubblica Amministrazione conferisce un incarico professionale deve essere redatto, a pena di nullità, in forma scritta, onde è da escludersi che la sussistenza di un siffatto requisito formale possa essere ricavata aliunde, ad esempio attraverso la produzione di altri documenti che non costituiscono il contratto, ma lo presuppongono”. Il giudice unico, inoltre, scrive: “(…) Giova rammentare che le deliberazioni consiliari e giuntali versate in atti hanno una valenza interna all’Amministrazione, manifestando quest’ultima la propria volontà verso l’esterno solo con la stipula di un atto scritto”.
La vicenda era nata nel ’94 quando l’ing. Valentini depositò ricorso al presidente del Tribunale di Brindisi chiedendo, e successivamente ottenendo, l’emissione di un decreto ingiuntivo nei confronti del Comune di Fasano, per il pagamento delle competenze professionali. Nello stesso anno l’Ente locale propose opposizione al suddetto decreto. Da allora si succedettero diverse udienze e nel ’97 la causa fu assegnata alla Sezione stralcio del Tribunale brindisino. Falliti i tentativi di bonario componimento della lite per il quale le parti, nel 2001, depositarono anche istanza congiunta di rimessione della causa sul ruolo, il giudice istruttore, nel 2004, si riservò per la decisione concedendo i termini di legge per la comunicazione di comparse conclusionali e memorie di replica. Adesso, nel 2005, la sentenza.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FASANO PROVINCIA DI BRINDISI
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