Brindisi, 10/11/2005
Rigassificatore: il Tar di Lecce respinge il ricorso del Comune
Il Tar di Lecce ha dato torto alla richiesta di sospensiva, presentata dal Comune di Brindisi ed alla quale Mennitti teneva molto, relativamente alla famosa ordinanza della Capitaneria di Porto che, di fatto, dette il via libera all’utilizzo dello specchio d’acqua per la costruzione della cosiddetta colmata, opera propedeutica al rigassificatore.
In sostanza il Tar di Lecce ha confermato quanto detto dal Consiglio di stato sulla competenza della Capitaneria di porto che non e’ ente autorizzativo ma e’ competente solo ai fini della inibizione o meno del traffico nello specchio d’acqua in questione.
In questo modo è il terzo giudicato che conferma in sostanza la bontà dell’operato della LNG sotto il profilo squisitamente giuridico: prima il Consiglio di stato, poi il consiglio superiore dei lavori pubblici ed adesso anche il tar.
Tre colpi negativi per il nostro Comune che dovrebbero far riflettere l’intera amministrazione sulla bontà della strada giuridica, che come Puglia Tv va sostenendo da oltre un anno e mezzo, era segnata fin dall’inizio. Solo sperpero di denaro pubblico per spese legali e basta, per difendere posizioni indifendibili, almeno sotto il profilo legale.
Per quello politico invece è tutta un’altra cosa e lo andiamo ripetendo da tempo: speriamo solo che adesso le forze di maggioranza prendano atto che bisogna tutelare solo ed esclusivamente l’interesse della città, senza rincorrere fantasmi e senza manie da primi attori che non servono a nessuno, neppure a chi si veste di protagonismo inutile e controproducente.
Testo di M. Scotto dal Tg di Puglia tv del 10-11-05
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