Brindisi, 11/11/2005
Provincia: progetto per la messa in sicurezza del Seno di Ponente del porto
La Provincia di Brindisi ha incaricato le ditte Teseco S.p.A. e Intervantieri Vittadello S.p.A. di eseguire gli interventi di messa in sicurezza del Seno di Ponente del porto di Brindisi.
Il progetto prevede opere di scavo e aspirazione dei sedimenti presenti in questa zona sino ad una profondità di 30 centimetri e per una superficie di circa centomila metri quadri, la caratterizzazione dei fanghi e dei rifiuti, l’utilizzo di idonee attrezzature che evitino fenomeni di sospensione dei rifiuti o emissioni di odori nell’area, l’impiego, durante le operazioni di scavo, di barriere di protezione che impediscano il formarsi di fenomeni di inquinamento delle acque del porto, l’attivazione di procedure di monitoraggio per garantire l’efficacia dei sistemi adottati, il trattamento dei fanghi, delle acque e delle emissioni liquide e gassose, la corretta movimentazione, trasporto e recapito finale dei materiali provenienti dall’aspirazione dei sedimenti.
Per fare questo, la Provincia sta acquisendo l’area dell’ex Saca in cui impiantare il cantiere che conterrà un sistema per la riduzione volumetrica dei fanghi e il trattamento per l’abbattimento degli odori. I lavori per la messa in sicurezza del seno di Ponente inizieranno già quest’inverno e la prima fase avrà una durata di circa un anno.
La situazione iniziale interessa un fondale caratterizzato da condizioni estremamente difficili per la vita animale e vegetale. Ciò soprattutto a causa della carenza di ossigeno e dall’elevato carico di sostanze organiche. Quest’ultimo aspetto è dovuto allo scarico diretto di acque provenienti da fognature non trattate. L’intervento prevede il prelievo, come già detto sino a 30 centimetri di profondità, dei fondali e poi a terra le operazioni di disidratazione dei fanghi e il trattamento allo scopo di ottenere materiale idoneo allo smaltimento in discariche. Il materiale, in sostanza, sarà miscelato con calce viva e carbone attivo, entrambi in polvere, proprio per consentirne lo smaltimento.
Il trasporto dalla zona interessata del porto alle discariche avverrà su automezzi autorizzati a tale trasporto specifico, muniti di copertura telonata di protezione. Vi sono autorizzazioni per il trasferimento nelle discariche di Formica Ambiente srl; Brindisi-Contrada Formica; Ecolevante SpA; Contada Masseria Caprarica – Grottaglie.
Il progetto per la messa in sicurezza del Seno di Ponente del porto di Brindisi prevede, per la sua prima parte, una spesa di 7 milioni e 350mila euro ma nuovi finanziamenti potranno consentire il completamento di tutta l’area del porto da bonificare, pari a trecentomila metri quadri.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
|