Brindisi, 17/11/2005

L'Unione sulla nuova Giunta: "Mennitti ha tradito se stesso"

Nel corso della presentazione delle proprie linee programmatiche, il Sindaco Mennitti ebbe a dire che la sua azione di governo si doveva contraddistinguere per la discontinuità rispetto al recente passato.

Questo voleva anche significare che personaggi di spicco, presenti nella giunta Antonino, non sarebbero mai stati coinvolti nel governo cittadino.

Infatti, tutta l’opposizione aveva espresso plauso per questo intendimento, necessario per un rinnovamento della politica e per un effettivo cambiamento di rotta.
Il muso duro del Sindaco nei confronti di alcuni “transumanti” all’inizio della consiliatura, tanto che ricordiamo l’estromissione dal gruppo di Forza Italia di tre consiglieri comunali, aveva fatto ben sperare che i soggetti che utilizzano la pratica del ricatto solo per conseguire benefici personali, non avrebbero avuto condizione di agibilità politica.

Il Sindaco, con questo rimpasto, ha ceduto, dopo una estenuante trattativa durata alcuni mesi, alle pressioni che lui stesso aveva dichiarato non accettabili. Varie volte, aveva dichiarato in Consiglio Comunale, che mai avrebbe consentito che l’antipolitica svolgesse un ruolo fondamentale nel governo della città.

Oggi, constatiamo che il Sindaco da questa ulteriore mediazione politica ne esce sconfitto.
Non riusciamo a capire quali possono essere le motivazioni politiche di questo rimpasto; forse sono tutte riconducibili a pressioni personali di singoli e di gruppi organizzati.

Tale condizione è l’inizio di una crisi, anche etica, della amministrazione Mennitti, avendo perduto ogni riferimento con una azione di discontinuità con il passato.

Ci sembra del tutto evidente che tale rimpasto non potrà calmierare le doglianze di alcuni esponenti di centro destra “esclusi” dalla ripartizione del potere.
Non vogliamo essere facili profeti, ma in futuro assisteremo sicuramente ad altre situazioni di instabilità.

Mennitti, in conclusione, pur di continuare a governare la Città, dapprima si è servito del consenso elettorale di alcuni “cavalli di razza” della precedente amministrazione comunale, evitando per un breve periodo che questi avessero responsabilità dirette nella giunta, per poi scendere a patti con questi stessi che oggi siederanno nella sua giunta con incarichi di tutto rilievo.

I GRUPPI CONSILIARI DELL’UNIONE
DS – PRC – MARGHERITA – SDI – GUADALUPI PER BRINDISI