Bari, 19/11/2005

Protezione Civile, Montanaro: Base Onu per la logistica e Pastis per la ricerca

Brindisi potrà dare molto in termini di collaborazione per l’organizzazione di una Protezione civile efficace ed efficiente in Puglia. Lo dichiara Vincenzo Montanaro, presidente del comitato Protezione Civile della Regione Puglia.
Qualche settimana addietro Montanaro affermò di aver proposto al presidente della Regione Vendola, in un incontro con Guido Bertolaso, il capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, di utilizzare la Base ONU per la logistica e il Pastis per la ricerca scientifica.

Ora aggiunge che è necessario valorizzare meglio le forze insostituibili del volontariato. “Già questo – afferma Montanaro – è un elemento di discontinuità rispetto al passato. Infatti sino ad oggi il volontariato è stato utilizzato in modo saltuario ed applicando il criterio dell’improvvisazione. Ad ogni modo è encomiabile l’impegno che è stato profuso nelle situazioni d’emergenza; si pensi, ad esempio, al recente nubifragio nel Brindisino. Ringrazio, quindi, tutti i volontari per il contributo che hanno assicurato in quella ed in altre occasioni. La nuova Protezione civile che vogliamo realizzare in Puglia punta ad avere un volontariato più professionale. La Regione Puglia sta valutando le condizioni per assicurare la professionalizzazione di queste risorse. Penso a corsi teorici e pratici con step di verifica periodici.”

Per la nuova Protezione civile Montanaro propone di utilizzare anche gli uffici del Genio civile della Regione Puglia e quelle figure professionali non sufficientemente utilizzate nei Consorzi di Bonifica e che, bisogna darne atto, sono eccellenti conoscitori del territorio. “Sono settori che vanno utilizzati meglio – afferma Montanaro. La riforma che la Regione Puglia vuole realizzare, ad esempio, per i Consorzi di bonifica può rendere queste strutture certamente più utili al territorio.

Si pensi al patrimonio di conoscenze sui canali di raccolta delle acque, agli attraversamenti dei terreni e alle tante planimetrie in archivio con le indicazioni delle altimetrie di suoli. Si aggiungano le professionalità tecniche specifiche e si comprenderà quale potrà essere il contributo che sarà possibile assicurare alla nuova Protezione civile. Stesso discorso per le professionalità del Genio Civile.

Soprattutto ingegneri ed architetti che, proprio per il fatto di aver lavorato per decenni in un determinato ambito territoriale provinciale, hanno perfezionato, meglio di altri, la conoscenza di ogni aspetto ad esso legato. Ritengo giusto ed opportuno, pertanto, che si pensi ad utilizzare queste competenze specifiche.”

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIERE REGIONALE VINCENZO MONTANARO