Brindisi, 19/11/2005
Rapinano connazionale. Arrestati tre eritrei
Di origine nigeriana e non parlando assolutamente la lingua italiana, si è presentato presso gli Uffici della Questura con il volto tumefatto e sanguinante, chiedendo aiuto. Subito condotto negli Uffici della Squadra Mobile, si è cercato di ricostruire cosa gli fosse accaduto avvalendosi della collaborazione dell’Ufficio Immigrazione, nonché di un interprete appositamente convocato. Si è dovuto attendere che l’uomo si calmasse per comprendere i fatti che lo avevano visto coinvolto.
Lo straniero, titolare di permesso di soggiorno per motivi di asilo politico, era giunto in città da pochissimi giorni e, l’altra mattina, mentre sostava nei pressi della locale stazione ferroviaria, veniva avvicinato da tre cittadini extracomunitari, sicuramente di origine africana, che parlavano un italiano alquanto impreciso.
Questi, con il pretesto di richiedergli una sigaretta, hanno cominciato a rovistargli nelle tasche ed, alla reazione della vittima, uno di loro gli ha strappato il giubbino, asportandogli repentinamente i pochi euro in suo possesso, mentre un altro, lo afferrava bloccandogli le mani dietro le spalle, tanto da impedirgli ogni movimento, ed il terzo cominciava così a colpirlo violentemente con pugni, calci e schiaffi al volto ed al resto del corpo.
Accompagnato l’uomo presso il locale Pronto Soccorso per le cure del caso, si riscontrava una sospetta frattura della mandibola sinistra ed ecchimosi varie, giudicate guaribili in giorni 15.
Sulla base di quanto narrato e in considerazione della difficoltà nella individuazione degli autori del reato, personale della Sezione Antirapina si recava insieme all’uomo sui luoghi ove gli eventi si erano verificati e, dopo averlo opportunamente travisato, iniziavano una mirata azione di ricerca dei malfattori.
Tale attività, esperita anche presso la mensa della Caritas, si concludeva poco più tardi positivamente, poiché l’uomo indicava senza ombra di dubbio, all’interno di un gruppo più ampio di cittadini extracomunitari, quelli che lo avevano rapinato ed aggredito.
Al fine di tutelare la sua incolumità, sul posto si facevano convergere altre pattuglie che, dissimulando un controllo di natura amministrativa, accompagnavano presso gli Uffici della Questura tutti i presenti, avendo particolare attenzione a coloro che erano stati indicati quali autori del reato.
Giunti in Questura, dopo aver formalizzato con l’ausilio dell’interprete una ampia ed articolata denuncia, si procedeva all’arresto dei tre individui identificati per:
1. ABRHA Melugheta, classe 1970, Eritrea;
2. GEBRAY Tedros, classe 1985, Eritrea;
3. YAKOB Nedhane Telle, classe 1973, Eritrea,
con l’imputazione di rapina aggravata in concorso e lesioni personali. Dei fatti veniva data notizia al P.M. di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Brindisi dr. SANSONETTI che ne disponeva la traduzione presso la locale Casa Circodariale.
COMUNICATO STAMPA QUESTURA DI BRINDISI -
SQUADRA MOBILE
|