Brindisi, 21/11/2005
Porto, cabina di regia: "delocalizzare il traffico combustibili"
Ha preso il via un percorso tra tutti gli Enti locali, Provincia, Comune, Camera di Commercio, Autorità portuale e Sisri, perché si possano assumere, di comune accordo, le decisioni più idonee per il futuro del porto di Brindisi.
Si è svolta, infatti, presso la Presidenza dell’Amministrazione provinciale, una riunione della cabina di regia del porto, appunto, per pianificare gli interventi per la riqualificazione infrastrutturale dell’area portuale brindisina.
Le prime indicazioni rinvenienti da questo incontro sono quelle di attuare un sistema integrato tra Brindisi e Taranto soprattutto per quanto riguarda il traffico commerciale, attraverso una complementarietà tra le due realtà, e di delocalizzare il traffico del carbone e del gas in un porto industriale, che nelle intenzioni si ritiene possibile realizzarlo nei pressi di Cerano, in modo da lasciare al traffico commerciale una vasta disponibilità di aree con una retroportualità che veda nelle piattaforme intermodali e nei distripark il futuro del porto di Brindisi.
Altro punto necessario e indispensabile, in una prospettiva a medio e lungo termine, è quello di fare del porto di Brindisi un punto privilegiato per tutti i traffici con i paesi dell’Est e del bacino del Mediterraneo.
Per fare tutto questo occorre utilizzare al meglio i finanziamenti già disponibili e quelli che potranno venire nell’ambito dei tanti programmi regionali, nazionali e comunitari. L’analisi dei singoli finanziamenti per tutti i progetti sarà l’argomento del prossimo incontro per la cabina regia che si riunirà martedì 29 novembre presso l’Autorità portuale.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
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