Brindisi, 24/11/2005

Iaia (Dl): "rivedere i bandi per l’affidamento dei servizi per l’infanzia"

Raffaele Iaia, capo gruppo de "la Margherita - Democrazia è liberta" al Consiglio Comunale di Brindisi ha inviato una nota al Sindaco di Brindisi, al Ministro per il Welfare, al Prefetto di Brindisi ed all’Assessore Regionale alle politiche sociali avanzando perplessità sulle procedure di formazione dei Bandi per l’affidamento dei servizi per l’infanzia pubblicati recentemente dall’Amministrazione Comunale. Di seguito ne riportiamo integralmente il testo.

Nella città di Brindisi sono stati appena pubblicati i bandi, per le procedure di gara, inerenti l’affidamento dei servizi per l’infanzia e l’adolescenza, ex legge 285/97, che vedono il Sindaco direttamente coinvolto, quale Funzionario Delegato dallo Stato alla gestione dei fondi che pervengono ad hoc.
Con la presente si intende esprimere tutta la meraviglia ed il disappunto seguiti alla lettura dei Bandi, e dei Capitolati, regolanti le gare in parola.
E’ appena il caso di rammentare che si parla di servizi importanti per la città, quali il Centro Antiviolenza, il Centro per la famiglia, il Servizio Affidi, il Servizio di Assistenza Domiciliare Minori, il Servizio Ludoteca, il Servizio Socio Educativo per la prima Infanzia e la Città dei Ragazzi.
Si parla di servizi che operano nell’ambito della prevenzione primaria e secondaria del disagio sociale; servizi, che operano con competenza per l’elevata professionalità degli operatori addetti.; servizi ai quali si rivolgono, con fiducia, numerosi cittadini, per il grado considerevole di compenetrazione raggiunto con il territorio comunale.
Ciò nonostante, gli atti approvati dal Sindaco, quale Funzionario Delegato, per l’espletamento delle procedure per i1 reperimento delle Società che gestiranno tali servizi, risultano basarsi su criteri che non salvaguardano né l’oggettività del giudizio di selezione, né le prescrizioni normative in materia di affidamento di servizi alla persona..
Il riferimento alla palese violazione dei dettami d D.P.C.M. del 30/3/01 “Atto di. indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi, alla persona ai, sensi dell’art 5 della Legge 8/11/00 n. 328” che stabilisce, espressamente, l’obbligo per i Comuni di valutare nella preselezione dei soggetti, presso cui acquistare o ai quali affidare l’erogazione dei servizi”, i seguenti requisiti:
a) la formazione, 1a qualificazione e l’esperienza professionale degli operatori coinvolti;
b) l’esperienza maturata nei settori e nei servizi di riferimento.
Dai bandi in argomento, invece, risulta essere stata cassata qualsivoglia valutazione relativa ai due punti su specificati per la prequalificazione delle Società che intendono aggiudicarsi l’affidamento dei servizi oggetto di gara, limitando, esclusivamente, la stima in argomento alla presentazione di un non meglio identificato elenco dei principali servizi effettuati, senza alcuna indicazione di eventuali limiti, quali discrimine per l’ammissione alla gara
Eppure dei requisiti succitati previsti dalla legge, l’Amministrazione Comunale di Brindisi ne ha sempre tenuto conto nelle precedenti procedure concorsuali e gli stessi sono alla base del “Regolamento per l’affidamento di servizi, approvato non più tardi dello Scorso mese di Giugno, da parte del Coordinamento Istituzionale dell’Ambito BR/1 — Comune di Brindisi e S. Vito dei Normanni, quale atto che completa il Piano di Zona, e ne precisa regole ed attività.
E correttamente l’Amministrazione Comunale, nei propri comunicati stampa., diramati, anche via- Internet, ha precisato che i servizi in questione rientrano nella realizzazione del sistema integrato dei servizi sociali e sanitari, cosi come disciplinato nel Piano di. Zona dell’Ambito BR/1.
Ed allora perché si pongono regole diverse per l’aggiudicazione di servizi rientranti, in uno stesso sistema di. servizi sociali?
Come mai questo radicale cambio di direzione? Come mai non. si vogliono ricercare Società con esperienza e competenza., che possano garantire qualità nella gestione di servizi delicati, quali quelli da offrire all’infanzia ed all’adolescenza di Brindisi?
Maggiore preoccupazione s esprime in quanto detto “stravolgimento” avviene all’indomani della nomina di un Dirigente del Settore Servizi Sociali, chiara espressione della compagine politica del Sindaco e per il cui operato “totalizzante”, si legge sulla stampa di questi giorni, si esprimono riserve anche all’interno della maggioranza.
Pertanto, onde non generare dubbi, e legittime perplessità su procedure, la cui finalizzazione deve essere quella di garantire servizi qualificati alla città, con la massima trasparenza ed imparzialità dell’azione amministrativa, si chiede che si provveda, immediatamente a rivedere i Bandi in pubblicazione ed adeguarli alle normative vigenti in materia di sociale.

COMUNICATO STAMPA RAFFALE IAIA