Brindisi, 25/11/2005
Operazione Unlocking: 94 indagati per modifica videotelefoni H3G
A seguito di intensa attività di indagine condotta dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bari coordinata dalla Dott.ssa Lydia DEIURE della Procura della Repubblica di Bari, ieri 24 novembre, è stata data esecuzione, su tutto il territorio nazionale, a ben 94 decreti di perquisizione domiciliare e locale a carico di altrettanti individui residenti in varie regioni italiane per accesso abusivo a sistemi informatici e telematici, violazione delle norme in materia di tutela del diritto d’autore.
L’operazione denominata “UNLOCKING”, che ha per oggetto lo sblocco abusivo della funzione “operator lock” attuata sui videotelefoni H3G, ha avuto origine dai controlli effettuati a carico di un cittadino italiano residente nella provincia di Bari dedito alla predetta attività delittuosa nonché a seguito di esposto da parte dell’operatore telefonico. I successivi accertamenti hanno appurato l’esistenza di un sito web attestato all’estero, grazie al quale veniva messo a disposizione dei navigatori, tutto il know-how necessario per lo sblocco, fornendo le necessarie indicazioni e le modalità per compiere la transazione economica attraverso le note ricariche “postepay”. Le complesse ed articolate attività di accertamento ed indagine poste in essere dal personale del Compartimento Polizia Postale di Bari coadiuvato dalle Sezioni dipendenti, sono riuscite a risalire all’identità di ben 94 indagati.
L’attività investigativa e perquisitiva ha interessato anche la provincia di Brindisi dove personale della Sezione della Polizia Postale e della Squadra Mobile hanno effettuato numerose perquisizioni nei comuni di Francavilla Fontana, Cisternino, Torre Santa Susanna e nel capoluogo. Interessantissimo il materiale rinvenuto. Si tratta del software e dell’hardware utilizzato per introdursi abusivamente nel sistema telematico “H3G”al fine di rimuovere il sistema di protezione installato sui videotelefoni brandizzati “H3G” eludendo conseguentemente le efficaci misure tecnologiche poste a protezione dei predetti apparati.
Sono stati sequestrati quattro computer, cavetteria varia, nonché una decina di telefonini di cui alcuni già sbloccati ed altri pronti per essere sbloccati a dimostrazione dell’attualità dell’illecita attività posta in essere dagli indagati.
Nel corso della stessa attività è stata sottoposta a sequestro una pistola cal.7,65 semiautomatica molto probabilmente di provenienza dei paesi dell’est completa di caricatore con sei colpi. Detta arma era nascosta all’interno di uno dei computer sequestrati ed è stata rinvenuta dagli agenti della postale nel corso della verifica del numero seriale dell’ Hard Disk alloggiato al suo interno.
P.D. persona minore è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori.
COMUNICATO STAMPA
QUESTURA DI BRINDISI
U.P.G.S.P. – SEZIONE VOLANTI
|