Brindisi, 14/02/2003
Gli agricoltori sospendono la protesta dopo il tavolo permanente sull'agricoltura
La Provincia di Brindisi ha riunito attorno al tavolo del confronto tutti i soggetti interessati alla soluzione dei problemi che penalizzano l'agricoltura brindisina.
Il Tavolo agricolo, convocato su iniziativa del presidente Frugis (che nei giorni scorsi aveva accettato le sollecitazioni in tal senso in particolare della Coldiretti), ha visto la partecipazione dei parlamentari brindisini, del vice presidente del Consiglio regionale Carmine Dipietrangelo, di alcuni consiglieri regionali, di tutte le organizzazioni di categoria e dell'assessore regionale all'Agricoltura Nino Marmo.
Gli agricoltori, tramite i propri rappresentanti, hanno espresso la necessità di attuare una serie di aiuti concreti per le aziende, piccole, medie e grandi, del territorio. Tra queste richieste c'è la sospensione della cartolarizzazione con l'individuazione di un concordato per chiudere definitivamente le partite pregresse; il blocco di tutti i pignoramenti che sono già in atto e che riguardano un numero già alto di aziende; il superamento di una serie di vincoli burocratici ed il riavvio dei contratti di riallineamento; una maggiore disponibilità e flessibilità degli Istituti concedenti il credito agrario con la proroga delle scadenze degli effetti, in attesa dell'emanazione del decreto ministeriale di declaratoria prevista dalla legge 185/92 per la calamità del 2002 ed, infine, una sostanziale modifica del sistema degli aiuti alle aziende colpite da calamità.
A queste richieste ha risposto l'assessore regionale Marmo, che, dopo aver premesso di sostenere appieno le rivendicazioni degli agricoltori brindisini, ha precisato che vi sono fondi regionali per 22 miliardi di lire a vantaggio del settore agricolo ed ha assicurato un suo intervento per redigere un regolamento che velocizzi l'utilizzo di questi fondi.
Per quanto riguarda il problema delle cartolarizzazioni, l'assessore Marmo ha precisato che "si sta cercando di evitare le cartolarizzazioni per gli anni che non sono stati ceduti alla società di recupero crediti delle risorse pubbliche, attraverso un condono pari al 20%, un po' come sta avvenendo per le quote latte".
"Il ruolo della Provincia - ha dichiarato il presidente Nicola Frugis - è quello di coordinare, di mettere insieme, di fare "sistema" con tutte le forze sul campo per il raggiungimento dell'obbiettivo di un pieno e totale rilancio del settore agricolo. La Provincia intende sostenere tutti gli interventi possibili per il contenimento dei pericoli, seri e reali, che minacciano l'intero settore ed evitare, così, il proseguimento di situazioni drammatiche altrimenti difficilmente recuperabili. Sono tanti i settori in cui intervenire e noi stiamo già procedendo in alcuni di essi come, ad esempio, per quanto riguarda la coltura del carciofo che ricopre un ruolo di rilievo all'interno del comparto agricolo del nostro territorio, sia in termini economici che sociali".
Al termine dell'incontro gli agricoltori, che in questi giorni hanno manifestato in città con alcune decine di trattori, hanno confermato di sospendere la protesta in attesa di conoscere, tra un paio di settimane, gli effetti delle iniziative annunciate dall'assessore Marmo, in particolare in merito al decreto omnibus.
Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi
|