Brindisi, 03/12/2005
Iaia (Dl) attacca il Sindaco Mennitti
Pubblichiamo integralmente un intervento di Raffaele Iaia, Capogruppo de "La margherita - Democrazione è liberta" nel Consiglio Comunale di Brindisi.
Ha dell’incredibile l’atteggiamento del Sindaco nel momento in cui dichiara alla stampa di non capire il comportamento dell’opposizione nell’abbandonare la seduta del consiglio comunale del 30.
Su via, Sindaco, sono ormai in molti, compresi alcuni consiglieri della Sua maggioranza che ancora attendono di vedere onorati gli impegni assunti nei loro confronti, a non crederti e quindi sarebbe stato corretto da parte Sua far cadere l’argomento oppure raccontare ai cittadini come, sfruttando anche la sensibilità politica ed amministrativa dell’opposizione ed adottando accorgimenti non democratici in un momento in cui, come spesso avviene, era venuta meno la Sua maggioranza, sia riuscito a rinviare al giorno successivo la seduta di consiglio.
Avrebbe fatto bene ad informare la cittadinanza di quei provvedimenti finanziari adottati fra i quali risalta in particolare la sponsorizzazione da parte dell’Enel al Comune per il convegno tenuto per Brindisi città che io continuo a dire che fa acqua: è un capolavoro di delibera se si pensa solo che l’Ente elettrico, dopo colloqui intercorsi con il Comune (non si sa con chi), prima concede un contributo di € 50.000 al convegno e dopo la sua tenuta prescrive allo stesso Comune tutte le clausole pubblicitarie cui il contributo è subordinato. Ma non è la prima volta visto che il Sindaco ha dimenticato, laddove ne avesse tenuto conto, i danni prodotti sul territorio e sulla salute dei cittadini da questo Ente: si è raggiunta la misura di circa 10 ml.tonn. annue di scarico di carbone a Brindisi senza che ad oggi siano state raggiunte intese concrete o avviati lavori per la trasformazione degli impianti Enel.
Avrebbe dovuto spiegare ai cittadini, alle imprese operanti nell’ambito del porto ed alle aziende di viaggi e turismo la sua condivisione con l’operato del presidente dell’Autorità portuale che ha portato, senza campanilismo, uno dei migliori porti italiani allo stato in cui risulta oggi e cioè di un porto asservito solo ed esclusivamente ad aziende inquinanti.
Non creda, però, quel presidente che tutto possa finire così: vi sono ancora forze sane nella città ed in questa provincia che sicuramente stanno operando per ripristinare l’immagine vera del porto di Brindisi che soggetti sconsiderati ed irresponsabili hanno deformata.
Per il resto dei provvedimenti finanziari, approvati in pochissimo tempo dalla sua maggioranza (pensare che hanno deliberato finanche l’assestamento di bilancio senza che lo stesso sia stato esaminato dall’apposita commissione, pareri Standard da un colleggio dei revisori, monco e privo di figure essenziali e senza alcuna discussione in aula, pertanto sono mancati gli strumenti utili a tutela dell’intero consiglio), è certo il mio impegno a fare esaminare nelle opportune sedi tale comportamento con riferimento, in modo particolare, al riconoscimento dei debiti fuori bilancio.
COMUNICATO STAMPA RAFFALE IAIA
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