Brindisi, 06/12/2005
Gianfreda (Prc), l’Albero ENEL: “un messaggio pubblicitario della stessa società”
Abbiamo notato con grande meraviglia l’albero di natale, raffigurante il logo dell’Enel, posto nella piazzetta antistante il Teatro Verdi. Non è un contributo da parte di Enel alla nostra città, ma un messaggio pubblicitario della stessa società. Pertanto, vorremmo conoscere se Enel ha pagato la tassa per l’occupazione del suolo pubblico e da chi è stata rilasciata la relativa autorizzazione a porre in quello spazio, il bruttissimo logo illuminato.
Non abbiamo bisogno di sponsorizzare il logo di Enel, soprattutto in un momento come questo che viviamo, in cui la città dovrà aprire una contrattazione per la redazione delle nuove convenzioni con chi produce energia elettrica sul nostro territorio.
Quel brutto albero di Natale, lo stesso posto in alcune città italiane (io ad esempio lo vidi a Torino in Piazza Carignano), non può essere il simbolo di concordia tra il territorio e una azienda che ha deturpato il nostro territorio.
La Giunta Mennitti con il rilascio dell’autorizzazione a porre l’albero enel nella piazzetta del teatro, rende manifesta la sua volontà di consentire ad Enel ed Edipower, di continuare a bruciare circa otto milioni di tonnellate di carbone.
Cosa sarebbe successo se Brindisi Lng avesse voluto realizzare un albero di natale con il proprio logo?
GRUPPO CONSILIARE DEL
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
COMUNE DI BRINDISI
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