Brindisi, 13/12/2005
Consiglio deserto, Mennitti: “vogliono le mie dimissioni ma non alzo bandiera bianca”
“Sono evidenti due spinte che, partendo da motivazioni diverse, di fatto tendono a determinare lo stesso risultato: le mie dimissioni.
Considero la prima politicamente legittima: la minoranza, eccitata dai recenti risultati favorevoli al centro-sinistra, spera di potersi rifare della sconfitta subita un anno e mezzo fa. Immaginando peraltro che non ripresenterei la candidatura, sta praticando una opposizione ostruzionistica, che non serve alla città, ma ai propri interessi.
La seconda spinta è interna alla maggioranza e riguarda alcuni consiglieri impazienti di raggiungere obiettivi personali e che ritengono di poterli conseguire rapidamente azionando l’arma della non partecipazione alle riunione del Consiglio, facendo mancare il numero legale”.
“ La situazione – ha continuato Mennitti – è difficile e non intendo affatto tacerla e neppure sottovalutarla. Oltre tutto sarei ipocrita se non dicessi a chiare lettere che essa crea problemi al governo della città in una fase così carica di controversie. Tuttavia intendo disilludere chi spera che, esasperato, faccia fagotto ed alzi bandiera bianca. Contro gli avversari condurrò una serrata battaglia politica ed amministrativa, dimostrando con i fatti la faziosità e la inconsistenza delle loro polemiche. Agli impazienti interni, invece, chiedo di venire in Consiglio, di dichiarare le proprie posizioni e di votare palesemente. Non voglio inseguire i fuggiaschi, chiedo loro di venire allo scoperto, di dichiarare la contrarietà e, se lo credono, di motivarla”.
“ Questa – ha concluso il Sindaco – è la regola democratica che conosco: chi non ha i voti necessari, torna a casa. Ma i voti debbono manifestarsi, non possono esprimersi nell’equivoco dell’assenza, che per alcuni è giustificata e per altri no. Me ne andrò solo quando sarà chiaro che la maggioranza mi ha voltato le spalle, non lasciandomi trascinare dall’ira per comportamenti scorretti. Sapevo che avrei trovato una situazione difficile, ma ho anche giurato di farle fronte. Lo farò sino in fondo, senza cadere nella trappola di aprire un varco alla confraternita che vorrebbe perpetuare il teatrino delle bugie, che hanno seppellito la città sotto un cumulo di macerie”.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRUNDISI
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