Brindisi, 27/09/2003

Le probabili nuove risorse economiche per Brindisi

Gli ultimi provvedimenti della Giunta regionale pugliese riferiti alle aree depresse ed ai contratti di programma hanno consentito di sbloccare risorse importanti per la nostra regione.
Per quanto ci riguarda, tale circostanza deve rappresentare uno stimolo per la ripresa della concertazione istituzionale e delle rappresentanze imprenditoriali e dei lavoratori, che negli ultimi tempi ha segnato il passo, pur avendo prodotto in passato dei risultati apprezzabili. Un fatto preoccupante, tanto più se si considera che proprio questo è il momento opportuno per far sentire la voce del nostro territorio. Per la Puglia, infatti, sono disponibili 393 milioni di euro da utilizzare interventi collegati al ciclo integrato dell’acqua, alle risorse idriche, alla difesa del suolo, alla gestione dei rifiuti, alle aree contaminate, alla rete ecologica, ai beni culturali, ai trasporti, alle ricerca ed alla società dell’informazione.
I contratti di programma, invece, si riferiscono a misure accessibili per la formazione di insediamenti sul territorio di imprese di grandi dimensioni, di gruppi industriali nazionali ed internazionali e di consorzi di piccole e medie imprese.
Nell’ipotesi di accordo di programma “quadro” ci sono, come è noto, i contratti di programma per l’aeronautica, per la logistica, per il tessile e per la chimica. Bisogna creare le condizioni, pertanto, per attirare nuovi investimenti, uscendo innanzitutto dall’equivoco delle aree ad alto rischio ambientale che oggi per Brindisi rappresenta un freno allo sviluppo e non una forma di tutela. Non a caso, il sindaco Giovanni Antonino ha convocato un incontro per il prossimo 6 ottobre. Quanto alla logistica, invece, buona parte dei programmi passano anche attraverso la necessaria condivisione dell’Autorità Portuale, ma l’atteggiamento assunto dal presidente Giannini rischia di far morire sul nascere qualsiasi iniziativa, anche se si spera in un ripensamento del massimo rappresentante di questo ente.
Per quanto riguarda, invece, il comparto manufatturiero, il sindaco Antonino è in contatto con il gruppo metalmeccanico “Astral”, che vuole realizzare un investimento di 240 milioni di euro su aree situate all’interno del petrolchimico (è già stato effettuato un primo soppralluogo) e con un ormeggio a sua disposizione per l’arrivo di materia prima. Tale insediamento darebbe lavoro a cento unità dirette e ad altre cento indirette. In tal senso, il sindaco ha consigliato ai responsabili di questo gruppo industriale di illustrare l’iniziativa anche ai rappresentanti degli altri livelli istituzionali, a partire dalla Regione Puglia.

COMUNICATO STAMPA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI

Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi