Brindisi, 09/01/2006
Presentato il progetto di sistema delle aree protette comunali
Si è svolta stamani, nel Salone di Rappresentanza “Mario Marino Guadalupi” di Palazzo di Città, una conferenza stampa convocata dal sindaco Domenico Mennitti e dall’assessore all’Ecologia Antonio D’Autilia per annunciare una serie di interventi che consentirà all’Amministrazione comunale di concretizzare un progetto di “sistema” delle aree protette che ricadono nel territorio cittadino.
Il tutto, anche grazie attraverso i finanziamenti ottenuti dall’Unione Europea e dalla Regione Puglia (oltre due milioni di euro) relativi al progetto “Conosciamo le aree protette”, l’attuazione della rete ecologica regionale, la tutela e la valorizzazione della zona umida delle Saline di Punta della Contessa-Canale Foggia di Rau, la salvaguardia e la valorizzazione dell’area umida del canale Giancola ed il progetto “Life Natura Habi-coast nell’area di Torre Guaceto”.
“Nel 2005 – ha affermato il sindaco Mennitti – su proposta del Comune di Brindisi, la Regione Puglia ha condiviso l’ipotesi di gestione del sistema di Aree regionali protette ricadenti nel territorio brindisino attraverso il diretto affidamento al Comune. Attualmente è in corso di approvazione il relativo provvedimento che contempla questa modalità di gestione.
Intanto – ha proseguito il primo cittadino – è stato costituito un gruppo di lavoro, interno alla struttura comunale, denominato ‘Gruppo Corridoi Ecologici’, formato da funzionari e dirigenti comunali. Si tratta di Francesco Di Leveranno, esperto in tecniche di Ingegneria Naturalistica, Annamaria Tudisco, esperta in Biomonitoraggio ambientale, Teodoro Indini, architetto esperto in pianificazione e progettazione eco-ambientale, Giovanni Nardelli, agronomo e paesaggista e Claudio Marinazzo, avvocato esperto in normativa eco-ambientale.
Tale gruppo si occuperà di studio, progettazione e redazione di candidature a finanziamenti regionali e comunitari e si interfaccerà con il CEA (Centro di Educazione Ambientale) di Brindisi, con il quale appresterà la gestione operativa del Sistema delle Aree Protette del territorio. Il centro tecnico-amministrativo avrà sede, a breve, in alcuni locali del primo piano di Palazzo Guerrieri, mentre quello operativo di gestione del Sistema delle aree protette sarà ubicato presso il manufatto ricettivo del Bosco Colemi di Tuturano, integrato nel Parco Regionale Bosco Santa Teresa e dei Lucci”.
Nel corso dell’incontro – al quale era presente anche il Presidente della Commissione Consiliare all’Ecologia Luigi Modugno - l’assessore Antonio D’Autilia ha proceduto alla illustrazione dei progetti esistenti. “Il primo – ha affermato l’assessore - è quello relativo al progetto ‘Conosciamo le aree protette’, redatto dal ‘Gruppo Corridoi Ecologici’ ed ammesso a finanziamento dalla Regione Puglia per un importo di centomila euro. Le attività finanziate sono distinte in due tipologie: tutela e difesa del territorio (attività di manutenzione della viabilità interna al parco e quella relativa alla tabellazione interna ad ogni singola area) e indirizzo conoscitivo e culturale (formazione e attività didattica nelle scuole elementari e medie inferiori, formazione degli operatori agricoli, promozione del turismo naturalistico nelle aree protette). Il secondo progetto è denominato ‘Attuazione della Rete ecologica regionale – Parchi regionali’.
Il Comune di Brindisi, in sostanza – ha proseguito D’Autilia – ha concorso nell’ambito del programma per l’attuazione della Rete Ecologica Regionale, ottenendo una premialità pari a circa trecentomila euro. L’Amministrazione comunale di Brindisi, infatti, è stata tra le prime ad istituire parchi regionali, quali il parco naturale “Salina Punta della Contessa”, la Riserva Naturale Regionale Orientata “Boschi di Santa Teresa e dei Lucci” e la Riserva Naturale Regionale Orientata “Bosco di Cerano”.
Il Comune intende utilizzare queste risorse per attività di implementazione del sistema cartografico informativo, per la programmazione e la pianificazione paesaggistica finalizzata alla valorizzazione ed alla tutela del Sistema delle Aree Protette, per l’educazione e per la divulgazione paesaggistica, ecologica ed ambientale e per la redazione e gli aggiornamenti di carte tematiche. Il terzo progetto è quello relativo ad ‘Interreg III Italia-Albania – Asse II Ambiente e sanità Misura 2.1 – Tutela e valorizzazione ambientale’, per un importo di cinquecentomila euro.
A tale proposito, va detto che il Comune, nel corso del 2005, ha attivato il partenariato per il progetto denominato ‘Adriatico Meridionale & Ionio Wet Lands Sistem AM. JO. WE. L. S.’ che ha ottenuto il relativo finanziamento.
Tale progetto si prefigge la tutela e la valorizzazione delle zone umide e dei connessi ambienti dunali transfrontalieri apulo-albanesi. Relativamente al territorio brindisino, il Comune ha redatto il progetto per la salvaguardia degli habitat e la conservazione delle Saline di Punta della Contessa-Canale Foggia di Rau. Un altro progetto è quello relativo alla ‘Salvaguardia e valorizzazione dell’area umida del canale Giancola’ che rientra nella Misura 1.6 dei Por Puglia 2000-2006, per il quale sono state già avviate le opere naturalistiche (esproprio di aree agricole, realizzazione di fasce cotonali, filari alberati, ecc..), per un importo pari a 516mila euro. Un altro finanziamento pari a 730mila euro (di cui il 50% a contributo della Comunità Europea e la restante parte ripartito tra i partners) – ha affermato ancora l’assessore D’Autilia – è stato ottenuto per il progetto ‘Life Natura – Azioni di tutela di habitat costieri della Riserva di Stato di Torre Guaceto’, dove è prevista la salvaguardia degli habitat presenti e la contestuale riduzione delle minacce che insidiano l’area.
C’è poi un altro finanziamento di 150mila euro per il progetto ‘Interreg III Tranfrontaliero Adriatico In Fiore’, per il quale il Comune di Brindisi è partner del Comune di Cervia.
L’obiettivo, se la proposta sarà finanziata, è quello di valorizzare la cultura del verde urbano come elemento strutturante le attrattive turistiche di una città. Nello specifico, il Comune si è candidato con una ipotesi di miglioramento del patrimonio vegetale del Parco Urbano del Cesare Braico. Altri interventi previsti sono relativi al Piano Territoriale di Difesa della fascia costiera interessata da fenomeni di subsidenza ed erosione, Misura 1.3 Por Puglia 2000-2006, per un importo di 3.900.000,00 euro. A tal proposito, va detto che alla fine del 2005 è giù stato realizzato il 70 per cento degli interventi previsti, mentre è in istruttoria la realizzazione di una Fascia Tampone Boscata lungo l’asse Policombustibile Brindisi Nord – Brindisi Sud”.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI
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